Cos’è l’intelligenza e come definirla – Tutti si reputano intelligenti: sul lavoro, a scuola, tra amici. Ma sappiamo definire correttamente cosa è l’intelligenza? Intelligenti si nasce o si diventa?
I moderni psicologi e esperti di pedagogia hanno cercato di dare delle definizioni che superano il concetto tradizionale di intelligenza e di come viene misurata. Ne elenchiamo qualcuna.
L’intelligenza è un insieme di modalità e strategie che utilizziamo per risolvere i problemi, per prendere decisioni, analizzare gli eventi e le informazioni (J. Bruner)
La nostra intelligenza è direttamente proporzionale a come sappiamo affrontare i problemi di ogni giorno: affrontare una discussione, compilare un modulo delle tasse, organizzare un viaggio, ecc. Gli strumenti dell’intelligenza, che aiutano in questi compiti, sono i sistemi di codifica delle informazioni che si presentano nella situazione da affrontare. Questi sistemi crescono con lo studio e l’esperienza diretta che, sin dalla nascita, viviamo.
Meglio una testa ben fatta che una piena (E. Morin)
La mente intelligente è quella capace di considerare il contesto e interconnettere le diverse conoscenze per interpretare i fenomeni del mondo. Non quindi una testa piena di nozioni e sapere, accumulato in comparti divisi, ma una testa ben fatta capace di interpretare la storia e i fatti globalmente.
Dobbiamo quindi superare lo studio e il pensiero frammentato e diviso, il nozionismo e l’accumulo di dati senza capacità critica. Impariamo invece a osservare il mondo nella sua complessità e utilizzare criticamente il sapere proveniente dalle diverse discipline. Unire letteratura, poesia, cinema, psicologia, filosofia ci aiuterà a comprendere il comportamento dell’uomo e degli eventi che viviamo ogni giorno e “pensare in modo aperto e libero”.
Ma la definizione più sorprendente è quella delle intelligenze multiple di H. Gardner, che mette in discussione la classica divisione tra intelligenza linguistica e quella logico matematica aggiungendone altre 5: spaziale, sociale, introspettiva, corporeo cinestetica, musicale.
La tabella seguente descrive le caratteristiche di ognuna e i compiti pratici cui sovrintendono
Tipo di Intelligenza | Descrizione | Compiti correlati | |
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Intelligenza linguistica | Include i meccanismi coinvolti nella fonologia, sintassi, semantica e pragmatica | Leggere libri, scrivere una tesina, un libro, una poesia, comprendere un testo o un discorso | |
Intelligenza logico-matematica | Utilizzo e comprensione di relazioni astratte | Soluzione di problemi matematici, fare i conti, sviluppare una dimostrazione matematica, produrre un ragionamento logico | |
Intelligenza pittorica-spaziale | Abilità di percepire l’informazione visiva o spaziale, di modificarla e trasformarla e di ricreare immagini visive in assenza del riferimento legato allo stimolo fisico iniziale | Spostamento da un luogo all’altro, lettura di cartine, disposizione di oggetti nello spazio, progettazione dello spazio, Rappresentazione grafica e pittorica di oggetti e persone | |
Intelligenza musicale | Consente alle persone di creare, comunicare e comprendere il significato che proviene dai suoni | Cantare una canzone, suonare uno strumento, comprendere e apprezzare la struttura di un brano musicale | |
Intelligenza corporea-cinestetica | Riguarda l’uso di tutte le parti del corpo per risolvere problemi | Ballare, giocare, correre, saltare, lanciare, rotolarsi, camminare con o senza oggetti, da solo o con altri | |
Intelligenza interpersonale o sociale | Capacità di riconoscere e distinguere tra sentimenti, credenze e intenzioni delle altre persone | Relazionarsi ad altre persone, capire il comportamento, le motivazioni e le emozioni degli altri | |
Intelligenza intrapersonale o psicologica | Capacità di distinguere tra le proprie emozioni e sentimenti | Capire se stessi, chi siamo, cosa ci fa essere come siamo, capacità di gestire le proprie emozioni e i propri sentimenti |
Conoscere le varie forme di intelligenza ci consentirà di sfruttare le abilità dove siamo più forti, sviluppare i nostri punti deboli per avere una crescita personale armoniosa e, nello stesso tempo, individuare le discipline dove sarà più facile avere successo perché maggiormente predisposti.
Essere intelligenti significa quindi apprendere, rielaborare e unire le informazioni che provengono anche da discipline molto differenti, dare un’immagine mentale ai concetti, cercare l’applicabilità pratica delle nozioni, collegare lo studio teorico ai problemi della vita reale.