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La città ideale (dipinto) descrizione

Il dipinto La città ideale rappresenta la perfettà città rinascimentale. Questa tavola (dipinto su legno) realizzato probabilmente intorno al 1480 è oggi conservato presso la Galleria Nazionale delle Marche, a Urbino, e rappresenta gli ideali di perfezione e armonia di quel periodo, cioè il Rinascimento.

Chi è l’autore?

Non si conosce con certezza il nome dell’autore di questo quadro; a seconda dei critici  l’opera è attribuita a Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Luciano Laurana, architetto già coinvolto nel progetto di Palazzo Ducale a Urbino, Francesco di Giorgio Martini e altri artisti.

Che cosa esprime il dipinto città ideale?

Nel suo rigore prospettico, l’opera incarna il sogno di Federico da Montefeltro di costruire la città ideale del Rinascimento, cioè la città perfetta.

Città ideale descrizione

La città ideale è stata dipinta su una tavola che ha solo due dimensioni: la lunghezza e la larghezza, ma noi vediamo anche la profondità grazie alla prospettiva, una tecnica messa a punto nel Quattrocento per dare profondità alle immagini e rendere meglio la tridimensionalità dello spazio. La prospettiva centrale, che è quella nel dipinto, è utilizzata per rappresentare qualcosa che si trova esattamente di fronte a chi osserva.

Nulla nel dipinto è fuori posto, gli edifici hanno volumi regolari e perfetti. Si distribuiscono su una pavimentazione a scacchiera anch’essa regolare e simmetrica, creando un insieme armonico.

Al centro della piazza è collocata una costruzione a pianta centrale. La forma circolare dell’edificio rimanda a un’idea di perfezione. Il colonnato e la perfetta geometria degli spazi creano un evidente legame tra gli ideali umanistici e l’età antica.

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