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La morte di Patroclo e di Ettore riassunto

La morte di Patroclo è l’episodio narrato nel libro 16 dell’Iliade. Patroclo, l’amico di Achille, muore in combattimento contro Ettore. Questo evento suscita il sentimento di vendetta di Achille. Achille allora affronta Ettore in duello e lo uccide.

La morte di Patroclo riassunto

Patroclo, il più caro amico di Achille, preoccupato per la sorte dei compagni, ottiene da Achille il permesso di partecipare alla battaglia indossando le sue armi.

Con esse, il giovane semina il terrore tra i nemici, che lo credono Achille. Ma il dio Apollo gli muove contro nella mischia selvaggia. È del tutto invisibile perché avvolto da una fitta nebbia; si pone alle sue spalle e lo colpisce alla schiena, assestandogli un colpo che lo stordisce. Poi gli fa cadere a terra l’elmo, gli infrange l’asta tra le mani, lo priva dello scudo e gli slaccia la corazza. Patroclo, disarmato, è ora facile preda dei nemici.

Euforbo ne approfitta, colpendogli la schiena con la lancia. Il suo non è un colpo mortale: ha paura della vendetta dei compagni di Patroclo e di Achille.

Ettore, invece, non ha paura della vendetta; così raggiunge Patroclo e lo colpisce a morte. Dopo averlo colpito, schernisce Patroclo, che si è illuso di poter conquistare Troia e lo minaccia di lasciarlo insepolto, esposto agli uccelli predatori. Sfida apertamente Achille e gli rinfaccia il disonore più grave: non è stato in grado di difendere il suo compagno.

Patroclo gli fa notare che è riuscito a ucciderlo solo perché ha ricevuto gli aiuti degli dèi e di Euforbo. Infine, nel momento della morte, Patroclo profetizza la morte di Ettore. Quest’ultimo però sa di dover morire e non esclude che Achille possa precederlo nella morte, colpito dalla sua lancia.

Il dolore di Achille

Straziato per la morte di Patroclo, Achille decide di riprendere a combattere. Dopo aver indossato le nuove armi che il dio Efesto (incaricato da Teti) gli ha forgiato, scende in battaglia e fa strage tra i Troiani.

Priamo, il re di Troia, fa allora aprire le porte Scee della città, affinché i suoi, in fuga, possano rifugiarvisi.

La morte di Ettore

Ettore, nonostante il padre lo supplichi di mettersi in salvo, decide di rimanere fuori dalla città ad affrontare il nemico. Qui è raggiunto da Achille, che in duello lo uccide.

Non contento e accecato dall’odio verso l’assassino del suo amico, Achille infierisce sul corpo dell’eroe troiano, trascinandolo nella polvere dopo averlo legato al proprio cocchio.

Poi si ritira nel suo accampamento per i funerali di Patroclo.

Priamo lo raggiunge e gli chiede di restituirgli il corpo di Ettore per potergli dare degna sepoltura.

Achille, commossso dal vecchio padre, restituisce la salma. I funerali di Ettore concludono l’Iliade.

 

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