La parabola dei talenti ci è narrata dal Vangelo di Matteo.
Qui si racconta di un tale che, essendo in procinto di partire, chiamò i servi e consegnò loro alcuni suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un terzo servo uno.
Colui che ne aveva ricevuti cinque andò subito a investirli; quello che aveva ricevuto due talenti si comportò allo stesso modo ed entrambi ottennero un capitale doppio. Il servo che aveva ricevuto un solo talento lo nascose invece in una buca.
Il padrone poi tornò e volle regolare i conti: i primi due servi gli consegnarono il doppio di quanto ciascuno di essi aveva ricevuto e il loro padrone li lodò e promise loro molti altri incarichi.
Il terzo invece restituì il medesimo talento al suo signore, che lo rimproverò molto duramente e lo punì. Gli tolse infatti l’unico talento e lo consegnò al primo servo che aveva raddoppiato i suoi cinque ricevuti.
Parabola dei talenti significato
È chiaro che i talenti della parabola simboleggiano i doni spirituali donati da Dio a ogni uomo. Con questa parabola Gesù vuole insegnare che le nostre capacità non devono essere tenute nascoste ma, pur senza inorgoglirci, devono essere messe a servizio di tutti, per la gioia nostra e degli altri.