La riproduzione delle piante avviene in maniera diversa a seconda si tratti di piante semplici o complesse.
La riproduzione delle piante semplici
Le piante semplici come le felci, le alghe e i muschi, non hanno radici, fusto e foglie ben distinte e si riproducono per mezzo di spore. Le spore, disperse nel terreno o nell’acqua, danno origine a una nuova pianta, simile a quella da cui provengono.
La riproduzione delle piante complesse
Le piante complesse hanno radici, fusto e foglie ben riconoscibili e si riproducono per mezzo di semi. Le piante complesse si suddividono in due gruppi: le angiosperme e le gimnosperme.
Angiosperme
Le angiosperme sono le piante con fiore. I fiori producono i semi; i semi sono racchiusi in un frutto (angiosperma significa infatti «seme protetto»). Rappresentano il gruppo di piante più numeroso.
Nelle angiosperme gli ovuli stanno nell’ovario alla base del fiore. Il processo di riproduzione avviene in quattro fasi: impollinazione, fecondazione, disseminazione, germinazione.
Impollinazione
I granelli di polline, trasportati da agenti esterni quali gli insetti, il vento, l’acqua ecc., arrivano sul pistillo di un altro fiore: avviene così l’impollinazione.
Fecondazione
Il polline scende nell’ovario, si unisce a un ovulo e si trasforma in seme: è la fecondazione. Grazie a essa, l’ovario si ingrossa e si trasforma in frutto.
Disseminazione
Quando il frutto è maturo, il seme, per dare origine a un’altra pianta, deve cadere o essere trasportato su un suolo adatto. È la fase della disseminazione, che può avvenire grazie all’uomo, al vento, all’acqua o agli animali.
Germinazione
Se il seme cade su un terreno adatto avviene la germinazione: il seme germoglia e dà origine a una nuova pianta, che produrrà nuovi fiori.
Le gimnosperme
Le gimnosperme comprendono tutte le piante i cui semi non sono racchiusi da un frutto (gimnosperma significa infatti «seme nudo»). Sono gimnosperme per esempio i pini, i larici e gli abeti.
Sui rami di queste piante sono presenti dei piccoli coni: quelli maschili producono il polline, quelli femminili, gli ovuli. Il polline, traportato dal vento, raggiunge i coni femminili e feconda gli ovuli. Il cono femminile si trasforma allora in pigna. All’interno della pigna gli ovuli fecondati diventano semi. Quando i semi sono maturi, la pigna si apre e li lascia cadere nel terreno, per dare vita a nuove piante.
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