Le civiltà precolombiane sono le civiltà che abitavano l’America centrale e meridionale prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo nel 1492. Furono poi annientate dai conquistadores.
Le popolazioni precolombiane comprendono le civiltà degli Inca, degli Aztechi e dei Maya. Avevano una società gerarchica con al vertice un re. Erano politeisti e praticavano i sacrifici umani.
Questi popoli sapevano estrarre pietre e metalli preziosi e lavorarli con fine gusto artistico. Avevano bonificato vaste regioni e costruito città e centri di culto. I Maya, in particolare, conoscevano l’astronomia, la scrittura e la matematica.
Il loro livello tecnico complessivo però era modesto. Essi non conoscessero la ruota, l’aratro e il ferro e certamente non conoscevano le armi da fuoco.
Questo contribuisce a spiegare la relativa facilità con cui i conquistadores riuscirono ad assoggettare le popolazioni precolombiane e a impossessarsi delle loro terre, nonostante la netta inferiorità numerica.
Il primo conquistador a sbarcare nel Nuovo Mondo fu lo spagnolo Hernán Cortés. Nel 1521 distrusse con il suo esercito la capitale degli Aztechi, decretando la fine del loro impero. Un altro spagnolo, Francisco Pizarro, fu l’artefice del crollo dell’impero Inca.
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