Le parti della grammatica italiana quali sono? Perché è importante conoscerle e studiarle?
Partiamo dunque dalle basi.
Tradizionalmente la grammatica viene suddivisa in: fonologia, morfologia, sintassi.
Cos’è la fonologia? Cosa studia?
La fonologia (dal greco phoné, “suono”, e il suffisso logia, da logos, “studio”) è, tra le parti della grammatica italiana, quella che studia i suoni della lingua, insegna la corretta pronuncia (ortoepìa) e la corretta scrittura (ortografia) delle parole.
Per un approfondimento leggi Ortografia: regole per scrivere correttamente.
Che cos’è la morfologia in grammatica?
La morfologia (dal greco morphé, “forma” e logia, “studio”) è la parte della grammatica che invece insegna a riconoscere le parti variabili (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo) e invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione) del discorso.
L’analisi morfologica, comunemente chiamata analisi grammaticale, consiste dunque nel riconoscere a quale delle nove parti del discorso (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo, avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione) appartiene la parola, e indicare le caratteristiche della sua forma.
Che cosa stabilisce la sintassi?
La sintassi (dal greco syntaxis, “unione”, “coordinamento”), infine, stabilisce le norme con cui le parole si combinano tra di loro per formare una proposizione.
Esistono due tipi di sintassi:
- la sintassi della frase semplice, cioè l’analisi logica;
- la sintassi della frase complessa o periodo, cioè l’analisi del periodo.