La Lupa Capitolina che allatta Romolo e Remo è una famosa scultura in bronzo (75×114 cm), conservata a Roma, nei Musei Capitolini. È il simbolo di Roma.
Perché è il simbolo di Roma?
È il simbolo di Roma perché rappresenta simbolicamente il racconto mitico della fondazione di Roma. Secondo una leggenda, infatti, i due fratelli gemelli Romolo e Remo, figli del dio Marte e della vestale Rea Silvia, vennero abbandonati in una cesta sul fiume Tevere. Ma i gemelli furono salvati da una lupa che li allattò e vennero allevati dal pastore Faustolo e da sua moglie Acca Larenzia. Divenuto adulto, Romolo uccise Remo e fondò Roma.
La storia della Lupa Capitolina
In realtà però la Lupa Capitolina non risale ai tempi della fondazione di Roma. Si riteneva che la scultura fosse stata realizzata da artigiani etruschi del V secolo a.C., ma analisi più recenti al radiocarbonio, eseguite sulla Lupa Capitolina nel 2006, la attribuiscono all’epoca medievale, probabile copia di un originale etrusco, mentre i gemelli Romolo e Remo furono aggiunti nel 1400 da un artista rinascimentale, di scuola fiorentina (si è fatto il nome di Antonio del Pollaiolo) e integrati alla statua in occasione del suo spostamento dal Laterano al Campidoglio, avvenuto nel 1471 per volontà di papa Sisto IV.
La Lupa Capitolina cosa rappresenta?
La lupa che allatta esprime il carattere della romanità: una città aggressiva ma, fin dalle origini, pronta all’accoglienza.