La macchia mediterranea è un ambiente che si sviluppa vicino al mare, in zone calde e aride, cioè con poca acqua dolce.
Si chiama così perché è molto diffusa lungo le coste del Mar Mediterraneo, comprese quelle italiane, caratterizzate da estati calde e secche e da inverni tiepidi e piovosi.
La maggior parte delle zone di macchia mediterranea si sviluppa sui declivi che collegano il mare alle colline. Si tratta di terreni prevalentemente rocciosi, con suolo poco profondo e soggetto a un rapido drenaggio. Su questi terreni le formazioni vegetali della macchia svolgono una funzione importantissima di difesa del suolo dalla erosione da parte degli agenti atmosferici, assicurando un’efficace regolamentazione idrogeologica.
Le piante della macchia mediterranea
È formata soprattutto da arbusti aromatici, come la ginestra, il mirto, la lavanda, il rosmarino, l’oleandro e alberi sempreverdi, come l’alloro, il leccio, il cipresso, la quercia da sughero e il pino marittimo.
Clima
Nella macchia le condizioni ambientali sono piuttosto favorevoli alla vita animale. L’inverno infatti non è mai molto freddo e l’estate non è torrida poiché la vegetazione fornisce sempre ombra.
Fauna
La macchia mediterranea è molto ricca di animali selvatici: cinghiali, conigli selvatici, lepri, istrici, scoiattoli, caprioli, daini, tassi, testuggini, lucertole e molte specie di uccelli, come la capinera, il merlo, il cardellino e il fringuello. Se si osserva attentamente il suolo si possono vedere tanti piccoli animali come chiocciole, insetti e lombrichi.
Ambienti simili alla macchia mediterranea si possono trovare anche in altre località della Terra sempre vicino alle coste: la possiamo osservare in America Settentrionale e Meridionale; in Australia e in alcuni territori meridionali dell’Africa.