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Medioevo ellenico: periodo e caratteristiche

Il Medioevo ellenico, riferito alla storia della Grecia antica, è il lungo periodo di declino compreso tra il crollo della civiltà micenea, avvenuto intorno al 1100 a.C., e la nascita della civiltà greca con lo sviluppo delle poleis, avvenuto a partire dall’VIII secolo a.C. (700 a.C.). Gli storici chiamano questo periodo, lungo quattro secoli, anche con i termini Età oscura, Età buia o Secoli oscuri.

Cosa succede durante il Medioevo ellenico?

Quest’epoca fu caratterizzata da un’economia povera, basata sull’agricoltura e l’allevamento, con rari scambi commerciali, per lo più fondati sul baratto. Le comunità erano prevalentemente piccole e a carattere rurale, isolate le une dalle altre e segnate dall’autarchia. I Greci risultavano divisi in tre grandi gruppi ognuno dei quali parlava un dialetto diverso: gli Ioni nell’Attica, con centro ad Atene; i Dori nella Grecia meridionale, e gli Eolici in Tessaglia.

La mancanza di fonti scritte denuncia la scomparsa dell’uso della scrittura, mentre nelle corti si diffuse l’usanza di ascoltare leggende di mitici eroi del passato raccontate dagli aedi. Inoltre, i manufatti rinvenuti dagli archeologici si sono rivelati di qualità più scadente rispetto a quelli del periodo precedente.

Di recente però gli scavi archeologici hanno rilevato che anche durante il cosiddetto Medioevo ellenico certe zone della Grecia erano molto vitali. È il caso soprattutto dell’Attica, dove dall’unione di più villaggi nacque la più importante città greca, Atene, e della vicina isola Eubea, che continuò a mantenere contatti commerciali con l’Oriente. Grazie ai rapporti commericali con l’Oriente, i Greci o Elleni (come essi stessi si chiamavano dal nome del loro mitico fondatore Elleno) scoprirono e importarono la tecnologia del ferro, più resistente e duro del bronzo, e dopo il 900 a.C. questo metallo rimpiazzò in gran parte il bronzo portando un deciso miglioramento nella produzione delle armi, degli attrezzi agricoli, degli strumenti di lavoro.

Verso la fine dei “secoli oscuri”, inoltre, i Greci rielaborarono l’alfabeto fenicio adattandolo alla propria lingua e ripresero a produrre testi scritti. Furono messi per iscritto così, probabilmente fra il 750 e il 650 a.C., i due poemi di Omero, Iliade e Odissea. A quest’epoca risale inoltre una straordinaria produzione artistica: ceramica e scultorea. Per un approfondimento leggi Arte greca: architettura, pittura, scultura.

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