Riassunto dettagliato sulla vita di Caravaggio pittore (Michelangelo Merisi da Caravaggio) e Caravaggio opere e stile pittorico.
Caravaggio vita
Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (da Caravaggio città di origine della famiglia) nacque a Milano il 29 settembre 1571.
Si formò a Milano, in un ambiente artistico caratterizzato da un realismo tipicamente lombardo. A vent’anni si trasferì a Roma, dove, ben presto, importanti committenti ricercarono le sue opere.
Entrò nelle grazie del colto e torbido cardinale Francesco Maria del Monte che, con i suoi inquieti amici, formò la cerchia in cui Caravaggio maturò la propria visione rivoluzionaria del mondo e dell’arte.
Importante opere di Caravaggio per il cardinale Francesco Maria del Monte
Per il cardinale eseguì la serie di capolavori (La buona ventura; Il concerto; I bari; Il suonatore di liuto; Santa Caterina; Medusa; Il canestro di frutta) che larga influenza ebbero sul barocco europeo.
Ancora per l’amicizia del cardinale, Michelangelo Merisi ebbe importanti commissioni dai principi romani e per la cappella di San Matteo a San Luigi dei Francesi.
I successi, però, andarono di pari passo con le intemperanze. Subì infatti un processo per diffamazione; fu coinvolto in numerose risse e violenti litigi fino a un omicidio che, nel 1606, lo costrinse a fuggire da Roma.
Napoli
Riparò allora, con la protezione della famiglia Colonna, a Napoli. Qui dipinse, tra l’altro, il Davide e la Madonna del Rosario.
Malta, Messina, Palermo, Napoli
Nel 1608 fu a Malta (Decollazione del Battista). Per un’altra rissa riparò a Messina (Resurrezione di Lazzaro), di qui a Palermo (una seconda Adorazione dei Pastori) e di nuovo (1609) a Napoli.
Mentre si apprestava a tornare a Roma, il 18 luglio 1610 morì di febbre a soli trentotto anni.
Caravaggismo
Michelangelo Merisi fu l’artista che più di ogni altro rivoluzionò il modo di dipingere della sua epoca, influenzando profondamente molti pittori contemporanei, che diedero vita a un filone pittorico detto caravaggismo.
Caravaggio lo stile
I quadri di Caravaggio esprimono un’intensa carica realistica; i contrasti di luce e ombra definiscono forme e soggetti.
Egli imprime una sorta di violenza espressiva anche nei soggetti religiosi lasciando i suoi committenti ammirati e sconcertati (Leggi Giuditta e Oloferne di Caravaggio).
Il suo linguaggio pittorico è diretto e comunicativo; i suoi personaggi sono tratti direttamente dalla vita quotidiana: anche quando dipinge scene sacre, raffigura uomini e donne comuni con i volti rugosi e i vestiti di stracci.
Per la prima volta la realtà è rappresentata in tutta la sua immediatezza, senza abbellimenti. Leggi a titolo esemplificativo il dipinto di Caravaggio La Madonna dei Palafrenieri.