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Mito della biga alata: spiegazione e significato

Il mito della biga alata è raccontata nel Fedro, un famosissimo dialogo di Platone. È una riflessione sull’anima e sull’esistenza umana. Qui di seguito troverete la spiegazione e il significato del mito del carro alato e dell’auriga di Platone.

Mito della biga alata spiegazione

La biga alata è un carro dotato di ali per volare e rappresenta l’anima; la biga alata è guidata da un’auriga, che rappresenta la parte razionale dell’anima (la ragione), ed è trainata da due cavalli che simboleggiano le passioni: un cavallo nero e un cavallo bianco.

Il cavallo nero rappresenta le passioni più basse, orientate unicamente al soddisfacimento dei sensi; è ribelle e difficilmente governabile e tende a trascinare il carro verso il basso. Il cavallo bianco invece rappresenta le passioni nobili, è buono e mansueto e spinge l’anima verso l’alto, per raggiungere l’Iperuranio, un luogo “oltre il cielo”, definito da Platone anche “Pianura della verità”, dove si trovano le Idee, che per Platone costituiscono i modelli perfetti delle cose e i valori morali.

Platone descrive la lotta furiosa tra la parte di noi che mira al soddisfacimento fisico e quella orientata anche a quello spirituale. Per questa ragione il corteo delle anime degli uomini avanza a gran fatica e spesso gli aurighi non riescono a controllare i carri, che urtano tra di loro: le ali allora si spezzano e le anime precipitano sulla Terra. Solo l’abilità del bravo auriga può impedire che ciò accada, controllando i cavalli e guidandoli entrambi verso l’alto.

Arrivati nell’Iperuranio, le anime conosceranno ciò che si trova in quel mondo e rinasceranno come persone più forti e migliori.

Mito della biga alata significato

Questo mito spiega la presenza nell’uomo dell’anima, che è viva e dà vita ed è divisa in tre parti: quella razionale (la più importante, che orienta le scelte dell’uomo); quella impulsiva; infine, quella dove hanno sede le passioni nobili. L’uomo che si comporta virtuosamente segue la sua parte razionale; colui che invece si lascia andare all’istinto segue la sua parte impulsiva. Lo scopo per tutti gli uomini che desiderano agire bene è riuscire a equilibrare le tre parti dell’anima e fare in modo che la ragione guidi le singole scelte.

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