La monarchia costituzionale è la forma di governo in cui il potere del re o della regina è limitato dalla Costituzione e dalla presenza del Parlamento. Nacque in Inghilterra nel XVII secolo, in seguito alla Seconda rivoluzione inglese o Gloriosa Rivoluzione e al Bill of Rights del 1688-1689.
La monarchia costituzionale si divide in: monarchia costituzionale pura e monarchia costituzionale parlamentare.
Nella monarchia costituzionale pura: il potere legislativo spetta al re o alla regina e al Parlamento eletto: il Parlamento vota il testo della legge e il re o la regina lo sanziona; senza la sanzione del monarca il testo votato dal Parlamento non diventa legge. Il potere esecutivo invece è affidato solo al re o regina. Il/la sovrano/a nomina e revoca direttamente il primo ministro e i ministri, che sono responsabili davanti a lui/lei per le proprie azioni di governo. Il re o la regina inoltre è il garante dell’indipendenza della Magistratura. Oggi, sono monarchie costituzionali pure: il Principato di Monaco, il Marocco, la Giordania.
Nella monarchia costituzionale parlamentare: il re o la regina ha una funzione rappresentativa (il re o la regina regna ma non governa) ed è garante della Costituzione e dell’unità nazionale. I poteri sono divisi tra Parlamento (organo legislativo), Governo (organo esecutivo) e Magistratura (organo giudiziario). Il Governo è guidato dal Primo Ministro, la cui nomina è affidata al monarca, tuttavia il Governo deve godere della fiducia del Parlamento. Oggi sono monarchie parlamentari: Regno Unito, Giappone, Danimarca, Norvegia, Spagna, Svezia.