Orlando innamorato è un poema cavalleresco di Matteo Maria Boiardo (1441-1494). Scritto in ottave, è diviso in tre libri. Fu pubblicato per la prima volta nel 1483, quando ancora l’autore non aveva messo mano al terzo libro.
La prima edizione completa uscì postuma nel 1495. Il terzo libro, contrariamente ai primi due, non è concluso a causa dell’arrivo in Italia del re francese Carlo VIII. Per un approfondimento leggi Carlo VIII e la discesa in Italia, 1494-1495.
L’Orlando innamorato del Boiardo fu fonte d’ispirazione per Ariosto il quale, utilizzando personaggi e temi del Boiardo, scrisse l’Orlando furioso, in quella che fu concepita come una vera e propria continuazione dell’Innamorato.
Qui di seguito troverai la trama, i personaggi principali e i temi affrontati nell’opera.
Orlando innamorato riassunto
Nell’Orlando innamorato Boiardo ha fuso il ciclo carolingio (ponendo come protagonista dell’opera Orlando, paladino di Francia) con il ciclo bretone (il poema ruota tutto intorno al tema dominante dell’amore). Il poema è composto in ottave e diviso in tre libri di 29, 31 e 9 canti (il terzo libro è lasciato incompiuto dall’autore). Lo stile è il risultato di una fusione tra piano colto e popolare.
Orlando innamorato trama e personaggi
Il primo libro, dopo il proemio, si apre con una giostra ordinata da Carlo Magno. Durante la giostra appare una bellissima fanciulla, accompagnata da quattro giganti e un guerriero. Tutti i guerrieri presenti alla giostra – anche Orlando e Rinaldo, cugini tra loro – si innamorano della ragazza. Questa è Angelica, figlia del re del Catai, accompagnata dal fratello Argalia. La ragazza si promette in sposa a chi riuscirà a sconfiggere il fratello; si tratta di un inganno per sottrarre guerrieri cristiani dal campo di battaglia (Argalia non può essere sconfitto perché è protetto da armi incantate).
Argalia è invece ucciso da Ferraù. Angelica fugge, inseguita da vari paladini innamorati di lei, tra cui Orlando e Rinaldo. Angelica beve inconsapevolmente alla fontana dell’amore e s’innamora di Rinaldo che, invece, beve alla fontana dell’odio e se ne torna a Parigi.
Re Gradasso invade la Spagna e re Marsilio invoca aiuto, subito concesso da Carlo Magno. Rinaldo, comandante dell’esercito, è rapito dal mago Malagigi dietro richiesta di Angelica.
Tutti i guerrieri si ritrovano poi in Oriente dove Agricane (altro innamorato di Angelica), re di Tartaria, assedia per vendetta la ragazza in Albracà, sua patria. Orlando uccide Agricane. Con il duello tra Orlando e Agricane si chiude il primo libro.
Con il secondo libro siamo di nuovo a Parigi. Qui Agramante, re dei Mori, per vendicare la morte del padre Troiano, ucciso da Orlando, prepara la guerra contro la Francia. Dopo vari eventi le cose si complicano per una singolare inversione delle parti. Angelica beve infatti alla fontana dell’odio e Rinaldo a quella dell’amore. Ne consegue un grave contrasto fra Orlando e Rinaldo. Carlo Magno allora affida Angelica a Namo, duca di Baviera, promettendola in premio al più valoroso nella imminente battaglia contro l’esercito di Agramente.
Il terzo libro si apre con l’incontro tra Ruggiero e Bradamante, sorella di Rinaldo. I due si innamorano; varie profezie preannunciano che Ruggiero si convertirà al cristianesimo e che dalla sua unione con Bradamante avrà origine la stirpe degli Estensi, signori di Ferrara. Ma a questo punto il poema s’interrompe.
Nell’Orlando furioso, Ludovico Ariosto riprende la storia e rielabora a modo suo le vicende seguenti.
Quali sono le principali novità dell’Orlando innamorato?
Nell’Orlando innamorato la figura del cavaliere appare completamente trasformata. Egli non è più rappresentato come l’eroe per eccellenza, il depositario di tutte le virtù, bensì come un uomo, con le debolezze, le passioni, i sentimenti, le difficoltà tipici degli altri uomini. E le sue gesta e le sue azioni sono prevalentemente mosse dall’amore, che diventa così il tema centrale di tutta la narrazione.
Ma accanto al tema dominante dell’amore ci sono la nostalgia per il mondo cavalleresco medievale e la volontà di dilettare il pubblico cortigiano. Il motivo encomiastico (l’esaltazione della casa degli Estensi) è presente solo a partire dal II libro.
Per quanto domini il caso, nell’intreccio delle avventure si nota anche l’attenta regia dell’autore.
Boiardo crea nuovi personaggi, come Rodomonte, Ruggiero e Angelica, altri li rinnova profondamente come Orlando e Rinaldo. Orlando viene presentato come «innamorato», e già questa è una notevole novità. Angelica rappresenta una femminilità e una bellezza ormai del tutto fisiche e corporee, lontanissima dalle figure angelicate dello stilnovismo e di Petrarca.
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