Il Palazzo del Quirinale sorge sull’omonimo colle al centro di Roma. È la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica italiana. Al suo interno si trovano statue, dipinti antichi e moderni, arazzi di inestimabile valore, carrozze, preziosi orologi e porcellane.
Palazzo del Quirinale storia
La storia del Palazzo del Quirinale inizia nel 1583, quando papa Gregorio XIII decise di far costruire una residenza alternativa a quella tradizionale dei Palazzi vaticani. La scelta del sito cadde sull’altura del colle Quirinale, dove si trovavano le antiche terme dell’imperatore Costantino, perché la ricchezza di acqua e di verde rendeva il luogo, nei mesi estivi, più fresco e salubre dell’area vaticana. I lavori furono completati solo due secoli dopo, durante il pontificato di Clemente XII. Le statue dei Dioscuri, Castore e Polluce, poste attualmente alla base dell’obelisco del Quirinale, provengono proprio dalle terme di Costantino.
I papi vi hanno dimorato per quasi due secoli (da papa Gregorio XIII a papa Pio IX) fino a quando, nel 1809, l’esercito di Napoleone Bonaparte requisì il palazzo per destinarlo a residenza imperiale. Il previsto soggiorno a Roma dell’imperatore non si verificò e dopo la sua caduta il papa riprese possesso del palazzo e provvide a far smantellare buona parte dell’arredo napoleonico.
Il 20 settembre 1870 Roma si congiunse con il Regno d’Italia e il Quirinale venne scelto come residenza ufficiale del re. Vi risiedettero Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III, e, seppure per un breve periodo, Umberto II, l’ultimo re d’Italia.
Dopo il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 il palazzo è divenuto sede del presidente della Repubblica. Fu Luigi Einaudi, nel 1948, il primo presidente a insediarsi al Quirinale.
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