Perdere la trebisonda è un’espressione della lingua italiana. È utilizzata per indicare una sorta di confusione mentale; la perdita della ragione; il lasciarsi andare ad azioni inconsulte, in genere procurando danno a se stessi.
Da dove nasce questo modo di dire?
Trebisonda è l’antico nome di Trabzon, una città della Turchia asiatica che fu capitale dell’impero di Trebisonda fondato da Alessio I Comneno nel 1204, all’epoca della quarta crociata.
L’impero di Trebisonda durò fino a quando i Turchi conquistarono la città sotto la guida di Maometto II, nel 1461.
A quel tempo Trebisonda costituiva il maggior porto sul Mar Nero, e per i mercanti che rifornivano le regioni interne, “perdere la Trebisonda”, significava perdere il denaro investito nel viaggio. Da qui derivò l’idea di danno o disgrazia e, per estensione, il significato che ha oggi.
Modi di dire equivalenti
È un’espressione equivalente di altri modi di dire, come: «Perdere la bussola», «Perdere la tramontana», oppure «Perdere le staffe».