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Piante complesse: angiosperme e gimnosperme

Le piante complesse sono comparse molto più tardi delle piante semplici. Presentano le tre parti, radici, fusto e foglie, chiaramente differenziate e specializzate nelle diverse funzioni. Si riproducono attraverso i semi.

Le radici servono a fissare la pianta al suolo, impedendo che il vento, la pioggia o il suo stesso peso l’abbattano.

Il fusto ha la funzione di sorreggere la pianta; inoltre trasporta la linfa grezza dalle radici alle foglie e la linfa elaborata dalle foglie alle diverse parti della pianta.

Le foglie sono gli organi specializzati nella fotosintesi clorofilliana.

Quali sono le piante complesse?

In base a dove si trova il seme, le piante complesse si dividono in angiosperme e gimnosperme.

Le angiosperme

Le angiosperme hanno il seme racchiuso nel frutto, che si sviluppa a partire dall’ovario del fiore. Il nome “angiosperme” infatti significa proprio “seme nascosto”.

Nelle angiosperme gli ovuli stanno nell’ovario alla base del fiore. Quando gli insetti succhiano il nettare, si sporcano di polline e così lo trasportano a un altro fiore. Il polline scende lungo il pistillo, incontra un ovulo e lo feconda, formando il seme. Allora il fiore perde i petali e l’ovario s’ingrossa, diventando frutto.

Nelle angiosperme i fiori sono appariscenti, colorati e profumati perché devono attirare gli insetti.

Sono il gruppo più numeroso, presente in tutti gli ambienti, con una grande varietà di forme, colori e profumi. Vi appartengono infatti le piante ad alto fusto, gli arbusti e le piccole piante erbacee.

Le gimnosperme

Nelle gimnosperme i semi non sono contenuti nei frutti ma si sviluppano all’interno di coni legnosi, chiamate pigne. Le gimnosperme sono perciò dette conifere, cioè “piante portatrici di coni”: pini, abeti, cipressi, larici…

Le conifere hanno foglie ad ago e, tranne il larice, sono sempreverdi.

Quando il seme sarà maturo, la pigna si aprirà e permetterà al seme di uscire e di disperdersi in luoghi adatti, dove darà origine alla nuova piantina.

Nelle gimnosperme il fiore è poco appariscente, non ha gli organi riproduttivi ma squame maschili che contengono il polline e squame femminili che contengono gli ovuli.

Dopo la fecondazione non si forma un frutto, ma le squame si induriscono e si trasformano in pigna. Questa pigna che protegge il seme, al pari del frutto, si aprirà solo quando il seme maturo sarà pronto per disperdersi e dar luogo a una nuova piantina.

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