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Presidenti della Repubblica dal 1946 a oggi

Presidenti della Repubblica italiana dal 1946 ad oggi. L’Italia repubblicana dalla sua nascita (il 2 giugno 1946) ad oggi ha visto l’avvicendarsi di dodici Presidenti della Repubblica.

Ecco i presidenti della Repubblica italiana in ordine cronologico.

Presidenti della Repubblica italiana elenco in ordine cronologico

Enrico De Nicola. Nel 1946 l’Assemblea Costituente lo elesse Capo provvisorio dello Stato. Con l’entrata in vigore della Costituzione (1° gennaio 1948) assunse il titolo di Presidente della Repubblica, che mantenne per quattro mesi fino al successivo 12 maggio. Morì nel 1959.

Luigi Einaudi. Eletto Presidente della Repubblica il 10 maggio 1948, dopo quattro votazioni. Il suo mandato cessò nel 1955 e rimase senatore a vita fino al 1961, anno della sua morte.

Giovanni Gronchi. Nel 1955, dopo quattro votazioni, fu eletto Presidente; ricoprì la carica fino al 1962. Morì, come senatore a vita, nel 1978, all’età di 91 anni.

Antonio Segni. Fu Presidente solo per due anni e sei mesi (la più breve presidenza nella storia della Repubblica). Nel dicembre del 1964, infatti, un ictus lo costrinse alle dimissioni. Morì all’età di 81 anni, nel 1972.

 

Giuseppe Saragat. Fu eletto Presidente nel dicembre 1964, dopo ben 21 votazioni. Il suo mandato terminò nel 1971; rimase senatore a vita fino al 1988, anno della sua morte.

Giovanni Leone. La sua presidenza iniziò nel 1971, dopo ben 23 votazioni (la più lunga elezione nella storia della Repubblica), e terminò nel 1978, pochi mesi prima della scadenza del settennato a seguito delle dimissioni richieste e ottenute da alcuni parlamentari. Negli anni successivi, le accuse di tangenti, irregolarità fiscali e immobiliari, mosse nei suoi confronti, si rivelarono infondate. Lasciato l’incarico si ritirò a vita privata e morì nel 2001.

Sandro Pertini. Eletto Presidente nel luglio 1978 alla 16° votazione, con la più larga maggioranza mai registrata (832 su 995); rimase in carica fino al 1985. Al termine del mandato, divenne senatore a vita. Morì nel 1990, all’età di 94 anni.

Francesco Cossiga. Primo Presidente nella storia repubblicana a essere eletto al primo scrutinio. Lasciò l’incarico nel 1992, con due mesi d’anticipo rispetto alla scadenza del mandato. Nei suoi confronti una minoranza del Parlamento aveva infatti chiesto la messa in stato di accusa, poi archiviata. Morì nel 2010.

Oscar Luigi Scalfaro. Capo dello Stato dal 1992 al 1999; eletto alla 16° votazione. Fu l’unico Presidente che durante il suo incarico non nominò alcun senatore a vita. Morì nel 2012, all’età di 93 anni.

Carlo Azeglio Ciampi. Presidente della Repubblica dal 1999 al 2006. Ha ripristinato la Festa della Repubblica (2 giugno). Al termine del suo mandato, divenne senatore a vita. Morì nel 2016, all’età di 95 anni.

Giorgio Napolitano. Eletto alla quarta votazione il 10 maggio 2006. Il 20 aprile 2013, alla fine del settennato, è stato eletto per un secondo mandato, risultando così il primo Capo dello Stato, nella storia della Repubblica, a essere rieletto una seconda volta. Il 14 gennaio 2015 ha rassegnato le dimisssioni per motivi legati all’età. È senatore di diritto e a vita.

Sergio Mattarella. Dal 3 febbraio 2015 è il dodicesimo Presidente della Repubblica italiana, eletto al quarto scrutinio con ampia maggioranza. Il 29 gennaio 2022 è stato riconfermato Presidente della Repubblica italiana per un secondo mandato, ottenendo 759 voti e risultando eletto con la seconda maggioranza più alta della storia d’Italia.

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