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Primo dopoguerra in Europa, riassunto

Primo dopoguerra in Europa riassunto

Cosa succede in Europa dopo la prima guerra mondiale?

Cambia l’assetto politico

Per prima cosa, cambia l’assetto politico. Alla vigilia della prima guerra mondiale, il continente europeo era caratterizzato dalla presenza nella parte centrale e orientale di vasti imperi (germanico, austro-ungarico, russo, ottomano).

Al termine della prima guerra mondiale, il vasto Impero austro-ungarico venne smantellato e il suo territorio frammentato in numerosi Stati. La stessa sorte la subì l’Impero ottomano: sul suo territorio sorse infatti la nuova Repubblica turca, mentre i territori medio-orientali finirono sotto la tutela francese e inglese. L’Impero germanico subì importanti perdite territoriali a favore degli Stati confinanti, mentre sui territori ceduti dall’Impero russo in base alla pace di Brest-Litovsk sorsero nuovi Stati (le Repubbliche Baltiche, la Finlandia e la Polonia).

Problemi economici e sociali

Negli anni successivi alla fine della Prima guerra mondiale, mentre gli Stati Uniti si impongono come nuova potenza mondiale, tutti i paesi europei, compresi i vincitori, devono confrontarsi con nuovi e drammatici problemi economici e sociali:

  • l’inflazione e la riconversione della produzione dal settore bellico a nuove produzioni;
  • il reinserimento dei reduci;
  • gli interventi a favore di mutilati e invalidi di guerra;
  • la mobilitazione delle masse operaie e contadine che, dopo la tragedia bellica e l’esempio della Rivoluzione russa, vogliono partecipare alla vita politica e sindacale;
  • la difficile sistemazione degli equilibri internazionali;
  • accresciuta instabilità delle istituzioni rappresentative, ovunque minacciate dalla radicalizzazione dei conflitti interni;
  • la grave crisi finanziaria causata dal crollo della Borsa di New York (1929).

La Germania dopo la prima guerra mondiale

La Germania, uscita duramente sconfitta dalla guerra, vive un periodo di grave crisi politica ed economica a causa delle pesanti condizioni di pace imposte dai vincitori nella Conferenza di Parigi.

Nel 1919, (mentre in Italia Benito Mussolini fonda a Milano i Fasci di combattimento), in Germania si costituisce la Repubblica di Weimar ed è varata una Costituzione che trasforma la Germania in Repubblica federale, affidando al presidente alcuni poteri (nomina del cancelliere, sospensione delle garanzie costituzionali in casi eccezionali). L’anno successivo (1920) Adolf Hitler fonda il Partito nazionalsocialista.

Nel 1933 Adolf Hitler prende il potere e ottiene dal presidente Hindenburg il compito di formare il nuovo governo; nel giro di pochi mesi riorganizza lo Stato tedesco, fondando il Terzo Reich (terzo impero). Il parlamento gli attribuisce pieni poteri. Un elemento centrale dell’ideologia nazista è il mito della razza ariana, posto a giustificazione della persecuzione contro gli ebrei. Dapprima con le leggi di Norimberga emanate nel 1935, agli ebrei è tolto il diritto di voto; successivamente sono segregati nei ghetti e deportati nei campi di concentramento. Molti artisti e intellettuali sono costretti a fuggire, insieme a gruppi etnici, religiosi o sociali considerati indesiderabili.

La Russia dopo la Prima guerra mondiale

Nel 1922, in Russia, Stalin diventa segretario del Partito comunista (in quello stesso anno in Italia ha luogo la marcia su Roma e Mussolini è incaricato dal re Vittorio Emanuele III di formare un nuovo governo).

Due anni dopo, alla morte di Lenin (1924), si inasprisce la tensione fra Stalin e un altro esponente del partito, Trotzkij, che nel 1927 sarà espulso. Nel 1928 Stalin vara il Primo piano quinquennale, con cui dà avvio alla collettivizzazione dell’economia dell’Unione Sovietica, che in breve diventa una grande potenza industriale.

La Spagna dopo la prima guerra mondiale

Nel 1936 ha inizio la guerra civile spagnola fra i repubblicani e i nazionalisti, guidati da Francisco Franco appoggiato da Hitler e da Mussolini. Inghilterra, Francia e Stati Uniti non forniscono alcun aiuto alla repubblica spagnola che invece può contare sull’Unione Sovietica, che invia materiale bellico e rifornimenti. Nel marzo 1939 cade Madrid e ha inizio la dittatura di Franco.

Ha inizio la seconda guerra mondiale

Due mesi dopo (maggio 1939) Italia e Germania firmano il Patto d’Acciaio. Pochi mesi dopo, il 1° settembre 1939, Hitler invade la Polonia. Il 3 settembre Inghilterra e Francia dichiarano guerra alla Germania. Iniza la Seconda guerra mondiale. L’Italia entra in guerra l’anno dopo, il 10 giugno 1940.

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