Il primo maggio si celebra la Festa del Lavoro (o Festa dei lavoratori): ricorda tutte le lotte per i diritti dei lavoratori.
Come nasce questa ricorrenza? chi l’ha inventata? in che modo si festeggia? Ecco a voi la storia e il significato del perché 1 maggio festa dei lavoratori.
Perché la Festa del Lavoro cade il 1 maggio?
La Festa del Lavoro (o dei lavoratori) cade il Primo Maggio in ricordo della grande manifestazione di protesta dei lavoratori dei macelli di Chicago, negli Stati Uniti, tenutasi nel 1867, per la riduzione della giornata lavorativa dalle 14-16 ore alle 8 ore. Scesero per strada 10.000 operai. Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti a Chicago nei primi giorni di maggio del 1886, passati alla storia come il massacro di Haymarket (dal nome della piazza in cui si tenne il raduno dei lavoratori).
Il massacro di Haymarket
L’1 maggio 1886, nella piazza di Haymarket a Chicago, durante uno sciopero di operai che chiedevano la riduzione dell’orario di lavoro a otto ore, scoppiarono violenti tumulti. Fu lanciata una bomba su un gruppo di poliziotti. Lo scoppio dell’ordigno e il seguente conflitto a fuoco portarono alla morte di sette agenti e di almeno quattro civili. In seguito si individuarono quali responsabili dell’episodio otto operai anarchici. Di questi, quattro subirono la pena dell’impiccagione, gli altri l’ergastolo. Il mondo dei lavoratori criticò aspramente la sommarietà del processo ma la sentenza fu comunque eseguita.
I Martiri di Chicago
Pochi anni più tardi, la stampa internazionale definì i condannati i «Martiri di Chicago», perché risultarono innocenti; tre di loro, ancora in vita in prigione, furono rilasciati. Pochi giorni dopo i lavoratori della città tennero un’imponente manifestazione di lutto. Questo episodio concorse tre anni dopo (1889) a individuare la data dell’1 maggio quale giornata della festa internazionale dei lavoratori.
La Festa del Lavoro in Italia
In Italia le manifestazioni pubbliche furono vietate fino al 1901. I lavoratori festeggiavano quindi il Primo Maggio al chiuso, nei circoli, nelle campagne. A partire dal 1923 il fascismo istituì la Festa del Lavoro italiano anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma. La Festa del Lavoro fu poi riportata al 1 maggio, al termine della seconda guerra mondiale, nel 1945.
Due anni più tardi, il 1° maggio 1947, una grave disgrazia funestò questa ricorrenza: la strage di Portella della Ginestra, in provincia di Palermo. La banda di Salvatore Giuliano sparò contro la folla riunita per celebrare la Festa dei Lavoratori. L’1 maggio 1955 papa Pio XII isituì la Festa di San Giuseppe lavoratore, perché tale data potesse essere condivisa a pieno titolo anche dai lavoratori cattolici.
Dal 1990 i sindacati italiani CGIL, CISL e UIL organizzano annualmente a Roma, in Piazza San Giovanni in Laterano, un concerto per celebrare il Primo maggio, la Festa del Lavoro e dei lavoratori, a cui partecipano migliaia di persone.
Nel mondo quali Stati festeggiano la Festa del Lavoro e dei lavoratori il 1 maggio?
L’1 maggio si celebra la Festa del lavoro o Festa dei lavoratori non solo in Italia, ma anche a Cuba, in Russia, Cina, Messico, Brasile, Turchia; in diversi Stati dell’Africa (Algeria, Camerun, Egitto, Kenya, Marocco, Sudafrica, Tanzania, Tunisia); in moltissimi Stati dell’Unione Europea.
Non negli Stati Uniti, dove il “Labor Day” si festeggia il primo lunedì di settembre, anche se è proprio a Chicago, nell’Illinois, che nella seconda metà dell’Ottocento, ebbero luogo i fatti all’origine della data simbolica di questa ricorrenza.