Per il principio dei vasi comunicanti, un liquido versato in un sistema di vasi comunicanti raggiunge in tutti i recipienti lo stesso livello.
Cosa sono i vasi comunicanti spiegazione facile
Si chiamano vasi comunicanti due o più recipienti uniti da un tubo di comunicazione.
Se tra i vasi comunicanti ci sono dei tubi sottilissimi, detti capillari, il liquido raggiunge ancora lo stesso livello?
Il principio dei vasi comunicanti è valido qualunque sia la forma dei recipienti, purché siano abbastanza ampi.
Infatti, il modello dei vasi comunicanti cessa di essere valido quando i recipienti sono dei tubi molto sottili (detti capillari).
Come puoi vedere dall’immagine, il liquido nei capillari continua a salire tanto più in alto quanto più sottile è il capillare. Oltre alla forza di coesione, infatti, nei liquidi entrano in gioco le forze di adesione, che fanno aderire le molecole fra loro e con la superficie con cui vengono a contatto. Le forze di adesione nei capillari, dove la superficie di contatto tra acqua e vetro è estesa, superano quelle di coesione e le molecole si “arrampicano” lungo le pareti del capillare.
Il principio dei vasi comunicanti trova parecchie applicazioni. Vi proponiamo due esempi.
Travasare i liquidi con i sifoni
Esso è sfruttato, ad esempio, per travasare i liquidi con i sifoni.
Quando i due recipienti sono collegati con un tubo, il liquido scorre in modo da portarsi allo stesso livello in entrambi. In questo modo si riempie il recipiente posto più in basso svuotando quello più in alto.
Costruzione degli acquedotti
L’acqua dell’acquedotto è spinta tramite delle pompe in un grande serbatoio posto in cima a una costruzione a torre. Da lì partono delle condutture che portono l’acqua in tutti gli edifici. L’acqua salirà da sola ai piani superiori fino a un’altezza pari a quella del livello nel serbatoio.
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