Qin Shi Huangdi fu il primo imperatore cinese, fondatore della dinastia Qin. Nato nello Stato del Qin nel 260 a.C., nel 221 a.C. unificò militarmente tutti i regni cinesi allora in conflitto. La stessa parola “Cina” deriva da “Qin”. Egli è famoso anche per aver commissionato l’imponente Esercito di terracotta, per ornare la sua sepoltura, e per essere stato l’iniziatore della Grande muraglia cinese.
Quali riforme attuò Qin Shi Huangdi?
Allo scopo di realizzare l’unificazione politica e militare della Cina, Qin Shi Huangdi, il primo imperatore cinese, creò una vasta rete di strade, che arrivava fino alle aree più lontane; costruì molti edifici pubblici e cercò di superare le diversità locali del suo vasto impero imponendo unità di misura uguali per tutti, un’unica moneta e un unico tipo di scrittura. Ma oltre alle riforme, egli attuò anche una forte censura culturale, fino a eliminare brutalmente gli intellettuali che non lo appoggiavano e a bruciare tutte le loro opere.
L’antica aristocrazia venne completamente privata dei suoi poteri e, in alcuni casi, eliminata fisicamente; l’intero territorio fu suddiviso in governatorati e distretti retti da funzionari di nomina imperiale.
Dove si trova la tomba di Qin Shi Huangdi?
Il primo imperatore cinese, Qin Shi Huang, morì nel 206 a.C, durante uno dei suoi viaggi. Venne deposto nel mausoleo di Liutong, una tomba monumentale che l’imperatore aveva fatto costruire a partire dal 246 a.C.
Il luogo della tomba, scelto da rabdomanti, secondo i principi della scienza fen-shui, cioè del vento e dell’acqua, fu tenuto segreto. Seguirono l’imperatore nella tomba sia le concubine che non avevano generato figli, sia coloro che avrebbero potuto svelare il segreto. Un intero esercito di statue di terracotta a grandezza naturale venne schierato a magica protezione della salma. Vennero poi piantati alberi e seminata erba affinché il tumulo apparisse come una collina naturale.
Il mausoleo di Qin Shi Huangdi è stato scoperto nel marzo 1974 e ha rappresentato una delle maggiori scoperte archeologiche del XX secolo.
Cosa ci ha lasciato il primo imperatore della Cina?
Qin Shi Huangdi è ricordato da tutti per essere stato l’iniziatore della Grande muraglia cinese e per aver commissionato l’imponente Esercito di terracotta.
La Grande Muraglia Cinese
Per contenere le incursioni dei popoli nomadi del Nord, in particolare dei Mongoli, l’imperatore cinese Qin Shi Huangdi diede inizio alla costruzione della Grande Muraglia, un imponente sistema difensivo lungo i confini settentrionali. L’opera fu cominciata nel 215 a.C. e proseguì a intermittenza con i successivi sovrani fino al completamento con la dinastia Ming (XIV-XVII secolo). Per un approfondimento leggi La Grande Muraglia Cinese.
L’esercito di terracotta
Le cronache cinesi descrivono il primo imperatore cinese Qin Shi Huangdi come ossessionato dall’idea dell’aldilà. Per la propria sepoltura egli ordinò che presso la capitale Xian, nella provincia di Shaanxi, fosse costruito un grande mausoleo e che il suo corpo fosse presidiato da un’intera armata: è il famoso “esercito di terracotta”, composto da ben 8000 statue di soldati – a piedi e a cavallo – a grandezza naturale e ciascuno con una propria fisionomia; un’opera colossale alla cui realizzazione si calcola che abbiano preso parte oltre 700 000 prigionieri per più di quarant’anni. Per un approfondimento leggi Esercito di terracotta in Cina.
Quanto durò la dinastia Qin?
La dinastia Qin durò solo 15 anni (221 a.C.-206 a.C.), non sopravvisse quindi alla morte del primo imperatore cinese. Una serie di rivolte popolari e una guerra civile portarono sul trono nel 206 a.C. un uomo di umili origini, Lin Bang, che fondò la dinastia degli Han.
Il nuovo sovrano tuttavia conservò il sistema amministrativo centralizzato introdotto dal suo predecessore Qin Shi Huangdi. Inoltre la dinastia Qin sarebbe stata per sempre ricordata per aver dato il proprio nome al Paese unificato: la Cina, appunto.
