Il primo maggio è il giorno in cui si celebra la festa dei lavoratori in gran parte dei Paesi del mondo.
Perché si celebra la Festa dei Lavoratori?
La festa dei lavoratori si celebra per ricordare le battaglie combattute dai sindacati e dalle organizzazioni degli operai per ottenere il miglioramento delle condizioni di lavoro nelle fabbriche.
Perché la Festa dei Lavoratori si celebra il primo maggio?
Il Primo maggio 1867 a Chicago, negli Stati Uniti, i lavoratori dei macelli entrarono in protesta e poi in lotta per ottenere la riduzione dell’orario di lavoro dalle 14-16 ore a 8 ore giornaliere.
19 anni dopo, il 1° maggio 1886, fu indetto, sempre a Chicago, il primo sciopero generale. La polizia sparò sul comizio e ci furono diversi morti.
Il giorno dopo venne organizzata una manifestazione di protesta. Si sparò di nuovo e altri morirono, mentre gli organizzatori dello sciopero furono arrestati e condannati a morte per impiccagione.
4 anni dopo, il 1° maggio 1890, si proclamò una nuova mobilitazione, sempre per le 8 ore lavorative. Intanto, a Parigi, il Congresso Internazionale dei partiti socialisti e dei lavoratori fece propria la lotta e proclamò il Primo maggio giornata mondiale simbolo del riscatto della classe lavoratrice dallo sfruttamento e di lotta per la conquista delle 8 ore lavorative.
Il primo maggio in Italia
In Italia le manifestazioni pubbliche furono vietate fino al 1901 e i lavoratori festeggiavano il Primo maggio al chiuso, nelle campagne, nei circoli.
A partire dal 1923 il fascismo lo vietò di nuovo e istituì la Festa del Lavoro Italiano in coincidenza con il Natale di Roma, il 21 aprile.
La festa del Primo Maggio fu ripristinata nel 1945 quando, a una settimana dalla Liberazione, si tennero in Italia due grandi manifestazioni del 1° maggio, a Roma e a Milano (ma anche a Torino, Genova, Bari, Napoli, Palermo).
Dall’anno 1990 i sindacati italiani CGIL, CISL e UIL organizzano annualmente a Roma, a Piazza San Giovanni, un concerto per celebrare il Primo Maggio, a cui partecipano migliaia di persone.