Chi era Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore? e perché è detto il Temporeggiatore?
Quinto Fabio Massimo Verrucoso (275-203 a.C.) fu un politico e generale romano di origini patrizie; ricoprì per cinque volte la carica di console. Durante la seconda guerra punica (218-202 a.C.) fu nominato dittatore (217 a.C.) dopo la sconfitta che Annibale, il comandante dei Cartaginesi, inflisse ai Romani nella battaglia presso il lago Trasimeno.
Perché è detto il Temporeggiatore?
È passato alla storia per essere stato l’avversario di Annibale nella seconda guerra punica e gli venne dato l’appellativo il Temporeggiatore (Cunctator) perché, durante i sei mesi del suo mandato di dittatore, in cui fronteggiò Annibale, anziché risolvere con lo scontro in campo aperto, puntò al suo logoramento con azioni di guerriglia che ne disturbassero la marcia e i rifornimenti finalizzata a stremarne le forze.
La sua tattica di logoramento però non fu sufficiente per sconfiggere i Cartaginesi, perciò, allo scadere dei sei mesi, la carica di dittatore non gli venne rinnovata. La sua strategia del temporeggiamento, tesa a logorare le forze nemiche senza combattere in campo aperto, non raccolse consensi se non dopo la battaglia di Canne (216); da allora fu adottata da tutti i generali impegnati contro Annibale.
Annibale fu sconfitto nella battaglia di Zama (202 a.C.) da Scipione l’Africano; la battaglia di Zama segnò la conclusione della seconda guerra punica a favore di Roma.
Quinto Fabio Massimo non visse abbastanza per assistere alla fine della seconda guerra punica e al trionfo di Scipione l’Africano. Morì infatti nel 203 a.C.
Ti potrebbe interessare anche:
Guerre puniche – schema, riassunto facile.