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Chi era Re Salomone?

Re Salomone era il figlio di re David e Betsabea. Fu il terzo e ultimo re del regno unito d’Israele, dopo re Saul e re David. Salomone resse le sorti d’Israele dal 961 al 922 a.C. Nel libro biblico dei Re le sue doti di saggezza sono sottolineate ed esaltate, tanto da farne un modello per tutti i sovrani della Terra.

Salomone e le due madri

Il tema del buon giudice per il suo popolo è esemplificato nell’episodio delle due donne che si contendono un unico neonato: secondo il racconto biblico due donne si presentarono di fronte al re con un neonato, affermando entrambe di esserne la madre. Per capire chi delle due stesse mentendo, Salomone propose di tagliare a metà il bimbo e darne una parte a ciascuna di loro. Una donna accettò, mentre l’altra, disperata all’idea che il neonato venisse ucciso, supplicò il re di consegnarlo alla sua rivale; il re capì che si trattava della sua vera madre, e le restituì il figlio.

La regina di Saba

Secondo quanto narrato nella Bibbia, la fama della sua saggezza giunse anche alle orecchie della regina di Saba, che, incuriosità, si spinse fino al suo palazzo per incontrarlo offrendo e ricevendo splendidi doni (vedi Salomone e la regina di Saba).

Gli ultimi anni e quelli successivi alla morte

Durante la vecchiaia Salomone venne accusato di idolatria, colpevole di essere stato influenzato dalle sue numerose mogli che avevano introdotto culti pagani all’interno del regno.

Dopo la morte di Salomone, gli Ebrei tornarono a dividersi e il loro territorio fu conquistato prima dagli Assiri poi dai Babilonesi. Gerusalemme fu sottomessa dal re babilonese Nabucodonosor, che distrusse il Tempio e portò gli Ebrei schiavi a Babilonia.

Successivamente gli Ebrei riuscirono a tornare a Gerusalemme e perfino a ricostruire il Grande Tempio, ma poi Israele passò sotto il controllo dei Romani. Nel 70 d.C. i Romani distrussero il nuovo Tempio e scacciarono gli Ebrei. Ebbe inizio così la diaspora: gli Ebrei si separarono e si dispersero in varie zone del mondo.

Re Salomone secondo il giudizio degli storici

Gli storici hanno discusso molto sulla grandezza di questo re.

Non vi sono dubbi sul fatto che egli, applicando la sottile arte della diplomazia, seppe assicurare al suo regno un periodo di pace. Re Salomone infatti strinse alleanze con i popoli vicini e diede impulso al commercio. Il sovrano, inoltre, potenziò l’esercito e favorì la costruzione di opere di pubblica utilità. Gerusalemme divenne sempre più bella e furono costruiti il palazzo del re e lo splendido Tempio di Gerusalemme. Nel Tempio era custodita l’Arca dell’Alleanza, che conteneva le Tavole della Legge ricevute da Mosè durante la fuga dall’Egitto.

Oggi gli studiosi tendono però a ridimensionare la figura di Salomone, valutando in modo più oggettivo anche i limiti della sua politica: lo sfruttamento feroce dei contadini, la spietata repressione dei suoi oppositori, la corruzione della sua corte.

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