Le regioni climatiche italiane sono sei. A determinarle sono la presenza delle due catene montuose (le Alpi e gli Appennini) e il mare.
Le regioni climatiche italiane
Regione alpina. Le estati sono brevi e fresche; gli inverni sono lunghi e freddi con abbondanti nevicate. Le stagioni più piovose sono l’autunno e la primavera, mentre in estate si verificano forti temporali.
Regione padano-veneta. Ha un clima continentale, con estati calde e afose e inverni freddi, umidi e fitte nebbie. Sono frequenti temporali estivi associati a grandinate.
Regione ligure-tirrenica (dalla Liguria al Golfo di Gaeta). Presenta inverni miti e piovosi ed estati calde e secche.
La regione adriatica (dal litorale veneto fino al Gargano). Ha inverni più freddi rispetto al versante tirrenico perché il mare Adriatico non è molto profondo e quindi non accumula grandi quantità di calore; inoltre da Nord-Est spirano venti gelidi, come la Bora. Le estati sono calde ma poco afose. Le precipitazioni sono frequenti soprattutto in inverno e in primavera.
La regione appenninica è caratterizzata dal clima continentale ma più mite verso le coste.
Infine, c’è la regione mediterranea (comprende il Sud e le isole). Il clima è caldo e secco, ma le zone vicine al mare e le isole godono dell’azione mitigatrice del mare. Gli inverni sono tiepidi con scarse precipitazioni; le estati lunghe e calde.