I registri linguistici utilizzati nella comunicazione riguardano l’insieme delle scelte espressive adoperate nei vari contesti comunicativi. Pertanto, ciascun registro linguistico si caratterizza per le scelte sintattiche, morfologiche e lessicali operate.
I registri linguistici dipendono dal contesto (famiglia, amici, lavoro) e dallo status del nostro interlocutore (età, cultura, posizione sociale, provenienza geografica).
Si classificano in cinque tipi fondamentali.
Registri linguistici della lingua italiana
Il registro aulico o ricercato
- è adatto tra interlocutori di particolare riguardo per i quali si richiede un atteggiamento deferente e rispettoso. È il caso, ad esempio, di incontri ufficiali tra ministri o membri di una delegazione;
- il lessico presenta espressioni ricercate, eleganti, rispettose (Egregio ingegnere, siamo lieti e onorati di mettere a sua completa disposizione…);
- il periodare è vario, di ampio respiro, con uso di subordinate.
Registro burocratico
- è proprio delle situazioni d’ufficio che prevedono un approccio rigidamente impersonale e anonimo;
- il tono è di tipo tecnico amministrativo;
- è in uso prevalentemente negli scritti in cui ci si rivolge a un ente pubblico o a una persona nella veste del suo ruolo professionale di prestigio.
Il registro colto
- si usa tra interlocutori che non hanno rapporti di conoscenza e soprattutto negli scambi di carattere professionale, come avviene nelle conferenze o nelle dichiarazioni ufficiali;
- la forma è corretta e curata;
- la costruzione sintattica adeguatamente elaborata;
- le scelte lessicali appropriate, talora di una certa ricercatezza.
Registro medio
- è d’uso quotidiano nelle relazioni sociali e professionali e nei rapporti interpersonali di tipo non strettamente confidenziale;
- è la varietà linguistica più usata a voce o negli scritti, nelle comunicazioni di massa, nei notiziari radio-televisivi, giornali, testi informativi in genere, libri scolastici;
- la struttura sintattica è piana e scorrevole;
- il lessico appropriato, privo di coloriture regionali e di espressioni colloquiali.
Il registro colloquiale
- è adatto solo nei contesti privati e negli scambi comunicativi che si realizzano con i propri familiari, con gli amici o le persone con cui si è in grande confidenza;
- la costruzione sintattica è poco articolata;
- l’allocutivo specifico è il tu;
- il lessico, semplice e poco ricercato, concede ampio spazio a regionalismi e a termini e modi di dire colloquiali e di una certa coloritura espressiva.