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Repubblica Romana del 1849: che cosa fu

La Repubblica Romana del 1849 è la Repubblica proclamata a Roma l’8 febbraio 1849 da un’Assembela costituente, convocata dopo la fuga di papa Pio IX a Gaeta, avvenuta il 24 novembre 1848. Durerà fino al 4 luglio 1849, quando sarà repressa nel sangue dall’esercito francese comandato dal generale Oudinot.

La Repubblica Romana del 1849, nonostante la sua breve esistenza (è durata cinque mesi soltanto) costituisce un episodio fondamentale del Risorgimento italiano. Scopriamo il perché. Dobbiamo però prima fare un passo indietro e vedere come si arrivò alla sua nascita.

Come si arrivò alla nascita della Repubblica proclamata a Roma nel 1849?

A Roma il 15 novembre 1848 era stato ucciso presso il Palazzo della Cancelleria, il Presidente del Consiglio Pellegrino Rossi, dalle idee moderate. Le agitazioni che seguirono costrinsero papa Pio IX ad abbandonare il suo Stato e a rifugiarsi a Gaeta, sotto la protezione del re delle Due Sicilie Ferdinando II. Le forze liberali intanto elessero a Roma un’Assemblea costituente, che il 9 febbraio 1849 proclamò la Repubblica.

I triumviri Mazzini, Saffi e Armellini

Governata da un triumvirato formato da Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini, la Repubblica romana del 1849 proclamò decaduto il potere temporale del papa e propose la Costituzione della Repubblica Romana.

La richiesta di intervento delle potenze cattoliche da parte di papa Pio IX

Nel frattempo però papa Pio IX chiese aiuto alle potenze cattoliche. A questo appello risposero non solo l’Austria, la Spagna e il Regno di Napoli, ma anche la Repubblica francese, ormai dominata dalle forze cattoliche e conservatrici.

L’invasione francese

L’esercito di Luigi Napoleone Bonaparte, sbarcato a Civitavecchia (24 aprile 1849), al comando del generale Oudinot, attaccò Roma, dove arrivò anche il generale Giuseppe Garibaldi e volontari da tutta la penisola.

Dopo una prima vittoria di Garibaldi e la tregua che seguì, i francesi si riarmarono e attaccarono nuovamente la città costringendo alla resa Garibaldi e i suoi uomini: era il 3 luglio 1849. Poche ore prima della resa, in Campidoglio fu solennemente proclamata la Costituzione della Repubblica Romana.

L’importanza della Repubblica Romana 1849

Sebbene rimase come pura enunciazione, la Costituzione della Repubblica Romana del 1849 divenne il documento-simbolo degli ideali democratici, anticipando una serie di principi che poi sarebbero diventati patrimonio culturale comune, sia in campo nazionale che a livello internazionale: libertà di culto, laicità dello Stato, abolizione della pena di morte e della tortura, libertà di stampa e di opinione, istituzione del matrimonio civile ed altro ancora.

Goffredo Mameli e la Repubblica Romana 1849

Prese parte alle battaglie anche il poeta e patriota Goffredo Mameli. Nella strenua difesa contro i francesi, egli cadde ferito a una gamba al Gianicolo il 3 giugno e morì il mese dopo, il 6 luglio, a causa di complicazioni pervenute alle ferite. A Mameli si deve l’Inno Fratelli d’Italia, composto nel 1847, messo in musica dal maestro Michele Novaro e scelto nel 1946 come inno nazionale della Repubblica italiana.

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