Il romanzo di formazione è incentrato sul processo di crescita, formazione e maturazione di un giovane protagonista, generalmente adolescente, nel passaggio dall’adolescenza alla prima età adulta.
Il romanzo di formazione: caratteristiche
Attraverso una serie di prove, di errori e disillusioni, il protagonista perviene alla conoscenza di sé, delle proprie capacità e dei propri limiti; giunge infine a istaurare un rapporto positivo, o per lo meno di compromesso, con se stesso e con la realtà circostante.
I singoli eventi, le esperienze fatte dal protagonista costituiscono dei gradini sulla via di un processo di orientamento, di crescita e maturazione. Alcuni momenti tipici di questa evoluzione sono: il confronto con i genitori; l’influenza di educatori; avventure sentimentali; esperienze lavorative; la conquista dell’autonomia; l’allontamento dalla famiglia.
I personaggi non sono più “forti e assoluti” come l’eroe tradizionale, ma entità fragili, in balìa delle proprie emozioni e del condizionamento del mondo esterno, anti- eroi che riflettono la crisi della coscienza, le insicurezze e le ansie dell’uomo contemporaneo.
Anche se i fatti narrati nel romanzo di formazione sono ambientati in un preciso contesto storico e sociale, l’attenzione è rivolta soprattutto alle vicende private del protagonista e alle trasformazioni che questi subisce nel corso della vicenda.
Gli avvenimenti non si succedono più secondo un ordine logico e predeterminato. Ora la trama si sviluppa in modo discontinuo, con frequenti proiezioni nel passato (flashback), nel futuro (prolessi) o nell’interiorità (flusso di coscienza).
La trascrizione del mondo interiore richiede determinate tecniche narrative. Le principali sono:
- discorso indiretto libero, cioè senza l’inserimento delle virgolette né la presenza di un verbo introduttivo reggente (disse che…, penso che..);
- monologo interiore: è la trascrizione dei pensieri di un personaggio, attraverso la riproduzione del discorso interno della sua mente; formalmente può essere inserito fra virgolette, oppure espresso attraverso la tecnica dello stile indiretto libero;
- flusso di coscienza: consiste nella trascrizione di tutto ciò che il personaggio pensa, di ciò che fa affiorare dall’inconscio, senza la “censura” di un ordine logico né di alcun pregiudizio moralistico.
Autori e titoli
Fra i romanzi di formazione più conosciuti, ricordiamo:
Alberto Moravia con Gli indifferenti (1929) e Agostino (1944);
Carlo Cassola con Fausto e Anna (1952) e La ragazza di Bube (1960);
Giorgi Bassani con Il giardino dei Finzi Contini (1962);
Elsa Morante con L’isola di Arturo (1957);
Dacia Maraini con L’età del malessere (1963) e Buio (1999);
Beppe Fenoglio con Il partigiano Johnny;
Hermann Hesse con Siddharta (1922);
Jerome David Salinger con Il giovane Holden (1951);
Pier Paolo Pasolini con Ragazzi di vita (1955) e Una vita violenta (1959);
Jack Kerouac con Sulla strada (1957);
Alberto Bevilacqua con Gli anni struggenti (2001);
Enrico Brizzi con Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1997).