Il Sacro romano impero germanico nasce un secolo dopo la disgregazione dell’impero carolingio. Nasce per opera della dinastia dei duchi di Sassonia, che ottennero la corona imperiale nel 962 con Ottone I.
Ottone I di Sassonia e il Sacro romano impero germanico
Ottone I nacque nel 912; suo padre, Enrico I detto l’Uccellatore, era il primo sovrano tedesco della casa di Sassonia.
Nel 936 Ottone I succedette al padre e nel 939 sconfisse i grandi feudatari tedeschi, tra cui il fratello Enrico, che si erano ribellati.
Egli diede vita a una rete di potenti signorie feudali affidate non all’aristocrazia ma ai vescovi (i cosiddetti vescovi-conti). Era lui stesso a investire questi ultimi sia dei poteri temporali sia di quelli spirituali. In questo modo da un lato, si assicurò una schiera di feudatari ecclesiastici fedeli e capaci; dall’altro lato, garantì alla monarchia il controllo di molti benefici feudali. L’obbligo del celibato impediva infatti ai grandi feudatari ecclesiastici di trasmettere ereditariamente i propri privilegi. Alla morte del vescovo-conte, il re poteva quindi assegnare il beneficio a suo piacimento.
Ottone I re d’Italia
Il sovrano tedesco nel 951 scese in Italia e a Pavia ricevette la corona di re d’Italia, dopo aver sposato Adelaide, vedova del sovrano precedente Lotario II.
Ottone I imperatore del Sacro romano impero germanico
Nel 962 scese nuovamente in Italia e papa Giovanni XII lo consacrò a Roma imperatore del Sacro romano impero germanico.
Subito dopo, Ottone promulgò il Privilegio Ottoniano (962). Esso stabiliva il principio che il papa, una volta eletto dal clero romano, doveva prestare giuramento all’imperatore. Quest’ultimo, inoltre, si arrogava il diritto di pronunciarsi preventivamente sull’elezione dei pontefici (creò così le basi per il conflitto tra papato e impero che sarebbe scoppiato di lì a breve).
Forte della nuova disposizione, Ottone depose immediatamente Giovanni XII sostituendolo con il proprio segretario di corte, che prese il nome di Leone VIII (963-964). Il papa era dunque diventato un semplice strumento nelle mani dell’imperatore.
Il Privilegio Ottoniano, oltre a subordinare l’autorità del papa a quella dell’imperatore, stabiliva anche il divieto per i papi di consacrare imperatori sovrani che non fossero di stirpe germanica.
I successori di Ottone I di Sassonia
Ottone I morì nel 973; gli successe suo figlio Ottone II (973-983). Questi riprese il progetto di espansionismo imperiale nell’Italia meridionale. Fallì però la campagna militare contro i Saraceni che, dalla Sicilia, continuavano ad assalire le coste italiane. Nel 982 il suo esercito subì una gravissima sconfitta a Stilo, in Calabria. Lo stesso imperatore si salvò a stento, dandosi alla fuga. Arrivato a Roma, morì l’anno seguente, a 28 anni, stroncato dalla malaria.
Ottone II lasciava come erede un figlio di appena tre anni, Ottone III. Assunsero la reggenza la madre Teofano e poi la nonna Adelaide (la vedova di Ottone I).
Il nuovo imperatore Ottone III (983-1002) assunse il potere effettivo all’età di sedici anni. Suo obiettivo era quello di rifondare l’antico impero universale di Roma (renovatio imperii). Trasferì quindi la capitale dell’impero a Roma e fece eleggere papa il suo maestro Gerberto d’Aurillac, che prese il nome di Silvestro II (999-1003).
Il progetto di Ottone III riuscì tuttavia sgradito alla nobiltà germanica, che temeva di vedersi emarginata in conseguenza dello spostamento della corte imperiale in Italia. Ma anche in Italia ebbe un’accoglienza molto fredda. Nel 1001 il popolo di Roma, sobillato dai nobili, si ribellò e costrinse Ottone III alla fuga. Morì poco tempo dopo, nel 1002, all’età di ventidue anni e senza lasciare eredi.
La fine della dinastia Sassone
Alla morte di Ottone III venne eletto re di Germania suo cugino Enrico II di Baviera. Questi dovette fronteggiare crescenti difficoltà di fronte all’ostilità dei nobili italiani appoggiati dalla Chiesa e all’insofferenza degli stessi vassalli tedeschi.
Morì nel 1024, senza lasciare eredi. Con lui si estinse la dinastia di Sassonia, fondatrice del Sacro romano impero germanico.
Il Sacro romano impero germanico sopravvisse fino al 1806 quando Napoleone costrinse il suo ultimo esponente, Francesco II, a deporne la corona.