Salute mentale e università: 3 metodi per gestire la pressione

Un’indagine condotta dall’Università degli Studi di Milano ha rilevato che oltre il 42% degli studenti soffre di ansia da prestazione, mentre il 12% presenta sintomi di depressione.

Questi dati sottolineano l’importanza di affrontare il benessere mentale tra gli studenti universitari, considerando l’impatto che tali disturbi possono avere sul rendimento e sulla qualità della vita degli studenti.

Le principali sfide psicologiche degli studenti universitari

L’università è un periodo di grandi cambiamenti, di crescita e di scoperta ma anche di pressioni intense e di sfide psicologiche significative. Molti studenti si trovano a gestire un carico accademico elevato, scadenze serrate e aspettative personali e familiari difficili da sostenere e, di conseguenza, ansia, stress e depressione sono sempre più diffusi tra gli studenti universitari.

Gli studenti universitari si trovano infatti ad affrontare ansia da prestazione e paura di fallire, ma anche solitudine e isolamento (soprattutto gli studenti fuorisede che devono affrontare la difficoltà di costruire nuove relazioni). La pressione universitaria può sfociare anche in stress (fino ad arrivare a situazioni di burnout per il sovraccarico di studio e impegni) ma anche, nei casi più gravi, in forme di depressione.

Inoltre, il confronto costante con gli altri e con coetanei apparentemente più brillanti o sicuri può minare la fiducia in sé stessi portando a problemi di bassa autostima.

Queste difficoltà, se non affrontate, possono compromettere il rendimento accademico e il benessere generale dello studente. Ma da dove nascono? Nel prossimo paragrafo analizziamo le cause principali.

Cosa si nasconde dietro lo stress? Le cause principali

Le difficoltà psicologiche che gli studenti universitari affrontano non nascono dal nulla. Spesso sono il risultato di una combinazione di fattori individuali, accademici e sociali.

Tra le principali cause troviamo:

  • la pressione accademica: il ritmo intenso dello studio, le scadenze ravvicinate e l’ansia da esame creano un ambiente altamente competitivo che può generare stress e insicurezza.
  • le difficoltà del periodo di transizione all’età adulta: l’università rappresenta un passaggio delicato verso l’indipendenza, con nuove responsabilità, come la gestione del tempo, delle finanze e della propria salute mentale.
  • le alte aspettative personali e familiari: molti studenti sentono il peso delle aspettative, sia da parte dei genitori che di sé stessi, temendo di deludere chi li sostiene.
  • le difficoltà nel trovare un equilibrio tra studio e vita personale: tra lezioni, esami e (per alcuni) lavoro, il tempo libero si riduce drasticamente, portando a isolamento sociale e perdita di motivazione.
  • l’incertezza sul futuro: la paura di non trovare lavoro dopo la laurea o di non essere all’altezza delle richieste del mondo professionale alimenta ansia e preoccupazione costante.

Come affrontare le difficoltà psicologiche: strategie per una mente sana

Superare le sfide psicologiche richiede strategie mirate. Dalla gestione dello stress alle tecniche di organizzazione, fino al supporto psicologico, nei prossimi paragrafi vediamo tre metodi pratici per stare meglio.

1. Gestire il tempo e le priorità: come organizzarsi per vincere lo stress

Una gestione efficace del tempo riduce lo stress e aumenta la concentrazione. Ecco alcune strategie concrete:

  • usa la regola del 1-3-5: ogni giorno scegli 1 compito grande, 3 medi e 5 piccoli da completare. Questo ti aiuta a organizzare le priorità senza sentirti sopraffatto.
  • segui la tecnica del Pomodoro: studia per 25 minuti, poi fai 5 minuti di pausa. Dopo quattro cicli, concediti una pausa più lunga. Questo metodo migliora la concentrazione e aiuta a prevenire il burnout.
  • pianifica con un planner o un’app: strumenti come Google Calendar, Notion o Todoist aiutano a visualizzare impegni e scadenze, evitando di ridursi all’ultimo momento.
  • definisci obiettivi realistici: suddividi i compiti più grandi in step più piccoli e gestibili, in modo da rendere il lavoro meno stressante e più gratificante.
  • impara a dire no: se il carico di studio è già pesante, evita di prendere troppi impegni extra. Preservare il proprio tempo è fondamentale per il benessere mentale.

Gestire bene il tempo significa evitare il sovraccarico e migliorare la qualità dello studio e della vita.

2. Ridurre lo stress con la mindfulness e tecniche di rilassamento

Lo stress universitario può essere opprimente, ma esistono strategie pratiche per gestirlo in modo efficace. Ecco alcuni metodi utili:

  • pratica la mindfulness: dedica 5-10 minuti al giorno alla meditazione guidata con app come Headspace o Calm. Aiuta a migliorare la concentrazione e ridurre l’ansia.
  • respira con la tecnica 4-7-8: inspira per 4 secondi, trattieni il respiro per 7 e espira per 8. Questo metodo riduce rapidamente l’ansia e rilassa il sistema nervoso.
  • fai esercizio fisico regolarmente: anche una camminata di 20 minuti può abbassare i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e migliorare l’umore. Yoga e stretching sono ottimi alleati.
  • usa il metodo del grounding 5-4-3-2-1: quando ti senti sopraffatto, focalizzati su 5 cose che vedi, 4 che tocchi, 3 che senti, 2 che annusi e 1 che assapori. Aiuta a riportare l’attenzione al presente.
  • sfrutta la scrittura terapeutica: ogni sera, scrivi su un quaderno tre cose positive della giornata. Questo rafforza la gratitudine e riduce i pensieri negativi.

Integrare queste tecniche nella routine aiuta a gestire lo stress in modo concreto e duraturo.

3. Affidarsi alla psicoterapia: un supporto concreto per il benessere mentale

Quando lo stress e l’ansia diventano troppo difficili da gestire da soli, chiedere aiuto a un professionista può fare la differenza. La psicoterapia, sia in presenza che online, offre strumenti pratici per affrontare difficoltà come ansia, bassa autostima e burnout.

Ecco come iniziare:

  • scegli il formato giusto: se hai un’agenda piena, la terapia online può essere più flessibile, mentre quella in presenza può aiutarti a creare una routine più stabile.
  • trova il terapeuta adatto a te: un buon metodo potrebbe essere il passaparola, altrimenti molte piattaforme di terapia online permettono di trovare un terapeuta adatto grazie ad algoritmi che analizzano le tue esigenze;
  • usa la terapia in modo attivo: applica nella vita quotidiana le strategie che impari in seduta, come tecniche di gestione dell’ansia o esercizi per migliorare la consapevolezza emotiva.

La psicoterapia non è solo un aiuto nei momenti critici, ma un investimento sul proprio benessere a lungo termine.

L’università è un’esperienza intensa, piena di sfide e cambiamenti. Ansia, stress e insicurezze possono mettere alla prova il benessere psicologico, ma esistono strumenti concreti per affrontarli. Organizzare meglio il tempo, praticare la mindfulness e chiedere supporto a un professionista sono passi fondamentali per vivere questo periodo con maggiore serenità.

Se senti di avere difficoltà, non ignorarle: prenderti cura della tua salute mentale è un atto di forza, non di debolezza. Il benessere psicologico non è un lusso, ma una priorità.

 

Fonti: