Santo Stefano è protomartire, cioè il primo martire della Chiesa cattolica.
Chi era Santo Stefano?
Stefano era il primo dei sette diaconi incaricati di occuparsi della distribuzione quotidiana dei viveri e dei beni per i poveri.
Faceva parte di un gruppo particolare esistente all’interno della primitiva comunità cristiana: quella degli ellenisti.
Al ritualismo ebraico gli ellenisti opponevano un’interpretazione morale della Legge, prendendo le distanze dal Tempio e interpretando in modo non rigido i divieti alimentari e le norme di purità.
Martirio di Santo Stefano
Le posizioni degli ellenisti suscitarono l’irritazione delle autorità ebraiche. Esse accusarono Stefano di violare le antiche tradizioni dei Padri, dunque di essere contro la Legge di Mosé.
Stefano venne quindi trascinato dinanzi al Sinedrio con l’accusa di avere pronunciato parole blasfeme contro Dio e contro Mosè.
S. Stefano si difese, inutilmente, pronunciando un discorso ricco di citazioni dalle Scritture. Venne condotto fuori di città e lapidato (33-34 circa d.C.).
Il martirio di Santo Stefano segnò una svolta fondamentale nella diffusione del messaggio cristiano.
Per gli ellenisti la vita a Gerusalemme divenne infatti impossibile. Si diressero così lungo la costa fenicia e raggiunsero Cipro e Antiochia. Era la prima volta che il cristianesimo usciva dallo spazio originario dell’ebraismo.
Ad Antiochia, secondo Luca (Atti 11,26), per la prima volta i seguaci di Gesù vennero chiamati “cristiani” (da Cristo) e riconosciuti come gruppo religioso autonomo.
Le reliquie di Santo Stefano
Le reliquie di Santo Stefano vennero ritrovate il 3 agosto del 415, vicino a Gerusalemme. Poiché egli era già veneratissimo, le sue reliquie vennero sparse in tutto il mondo allora conosciuto.
Protomartire
Per il fatto di essere protomartire, cioè il primo dei martiri cristiani, la sua festa liturgica si celebra il 26 dicembre, il giorno dopo il Natale che celebra la nascita di Gesù.