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Seconda crociata e le altre: date, cause, conseguenze

La seconda crociata fu promossa da papa Eugenio III, monaco cistercense, e proclamata in tutto il mondo da Bernardo di Chiaravalle, abate dell’ordine cistercense. Fu provocata dalla caduta della contea di Edessa del 1144, conquistata dal musulmano Imad al-Ding Zenki atabeg di Aleppo e Mossoul.

Alla seconda crociata parteciparono direttamente il re di Francia Luigi VII e il re di Germania Corrado III di Svevia. Per la mancanza di una buona organizzazione interna, la seconda crociata, iniziata nel 1147, fallì nel 1150. Appena arrivati in Asia Minore infatti i crociati furono attaccati e sconfitti dai Turchi. Alla seconda crociata prese parte anche Cacciaguida, trisavolo di Dante, come il poeta ricorda nel Paradiso.

Che cosa sono le crociate?

Furono spedizioni militari per liberare Gerusalemme e la Terra Santa dai Turchi. Furono indette dalla Chiesa tra l’XI e il XIII secolo. I crociati portavano sulla veste e sul mantello una croce rossa a testimonianza della loro fede.

Quante crociate ci furono?

Ci furono in tutto 8 crociate in circa 200 anni. Iniziarono nel 1025 con papa Urbano II che chiese ai nobili dell’Europa cristiana di liberare Gerusalemme e la Terra Santa dai Turchi.

Quali sono le 8 crociate?

Dopo la prima crociata (1096-1099) e la seconda crociata (1147-1150) ne seguirono altre sei. Nessuna delle sette crociate successive alla prima raggiunse il suo successo.

Terza crociata (1189-1192) Venne bandita per riconquistare Gerusalemme, tornata in mano musulmana grazie al sultano d’Egitto, Saladino, nel 1187. La guidarono l’imperatore Federico Barbarossa di Svevia, Filippo II re di Francia, e Riccardo Cuor di Leone re d’Inghilterra. Morto Barbarossa, i contrasti tra gli altri due sovrani portarono di fatto al fallimento della spedizione; il re inglese però stipulò un accordo che consentiva ai cristiani il pellegrinaggio a Gerusalemme.

Quarta crociata (1202-1204) Bandita da Innocenzo III, venne diretta contro l’Impero bizantino su istigazione del doge veneziano per motivi economici. Costantinopoli cadde, gli abitanti furono sterminati e venne fondato l’Impero latino d’Oriente (1204-1261).

Quinta crociata (1217-1221) Bandita sempre da Innocenzo III, si risolse in un insuccesso.

Sesta crociata (1228-1229) Più che una crociata vera e propria, si trattò di un semplice accordo tra l’imperatore Federico II di Svevia e il sultano d’Egitto, che cedette per 10 anni Gerusalemme ai cristiani.

Settima crociata (1248-1254) Luigi IX il Santo, re di Francia, organizzò la spedizione per riprendere Gerusalemme, riconquistata definitivamente dai musulmani nel 1244. Si concluse con un insuccesso.

Ottava crociata (1270) Guidata anche questa da Luigi IX, finì ancor prima che iniziassero le ostilità a causa della peste, che colpì l’esercito crociato e di cui fu vittima lo stesso re.

Dopo l’ottava crociata, ne vennero bandite delle altre che però non vennero mai realizzate. Nel 1291 cadde San Giovanni d’Acri, l’ultima roccaforte cristiana in Oriente.

Quali furono i motivi che spinsero le persone a partecipare alle crociate?

Alle crociate partecipò gente di ogni sorta: cavalieri, re, gente del popolo, bambini, poveri. Le motivazioni erano molto diverse: alcuni erano spinti da una sincera fede religiosa; molti signori e principi miravano a crearsi un feudo o a espandere il loro territorio; i più poveri speravano di acquisire le terre tolte ai musulmani; altri partivano per sfuggire a condanne in patria; altri ancora per spirito di avventura e per avere la possibilità di riportare in patria ricchi bottini.

Quali furono le conseguenze delle crociate?

Le crociate portarono al dominio delle Repubbliche marinare sul Mediterraneo; al declino dell’Impero bizantino; infine, diedero impulso ai commerci con l’Oriente.

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