Come si acquista la cittadinanza italiana? L’acquisto della Cittadinanza italiana è regolata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91.
La Cittadinanza italiana si acquista automaticamente per diritto di sangue, ius sanguinis, valido anche per gli adottati se minorenni. È dunque cittadino italiano, dovunque venga al mondo, il figlio di padre o madre in possesso della cittadinanza italiana.
All’acquisizione automatica della cittadinanza italiana, basata sullo ius sanguinis, si aggiunge quella su domanda che può essere fatta:
- per discendenza: dai nati all’estero da emigrati maschi in linea retta fino al 2° grado, che abbiano prestato servizio militare o assunto un pubblico impiego o se, al compimento della maggiore età, risiedano legamente da almeno due anni nel territorio della Repubblica;
- per nascita sul territorio italiano: dai figli di immigrati nati sul territorio italiano, che vi abbiano risieduto fino alla maggiore età (i cosiddetti immigrati di “seconda generazione”);
- per matrimonio: da chi contrae matrimonio con cittadino/a italiano/a, a condizione che risieda nel territorio della Repubblica per almeno 2 anni (disposizione, quest’ultima, introdotta da una norma del 2009);
- per naturalizzazione:
- dallo straniero che ha prestato servizio alle dipendenze dello Stato per almeno 5 anni;
- dai figli minori conviventi di chi acquista la cittadinanza italiana;
- dal cittadino di uno Stato membro della Comunità europea se risiede da almeno 4 anni in Italia;
- dagli apolidi (senza cittadinanza), dai rifugiati politici, dagli adottati maggiorenni con minimo 5 anni di residenza legale in Italia;
- dallo straniero extracomunitario che risiede legalmente da almeno 10 anni.
Ai richiedenti di cui al punto 4 la cittadinanza italiana può essere concessa dal Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato, su proposta del Ministro dell’Interno, che verifica l’esistenza anche dei requisiti del reddito sufficiente e dell’assenza di precedenti penali.
La concessione della cittadinanza per naturalizzazione è quindi, al momento, discrezionale.