Storia della carta per sapere quando e da chi fu inventata.
Qual è la storia della carta?
Prima dell’invenzione della carta, ma molto simile ad essa, si scriveva su fogli di papiro, utilizzato a partire dal 3000 a.C. dagli Egizi. È dal suo nome greco papuros che è derivata la parola carta in diverse lingue: papier (francese), paper (inglese), papier (tedesco), papel (spagnolo). Vuoi sapere come gli Egizi ottenevano i fogli di papiro? Leggi Il papiro presso gli Egizi.
L’invenzione della carta – le tappe
Dal IV secolo a.C. fino al XIV secolo fu utilizzata la pergamena per scrivere documenti, codici, libri sacri. Ricavata dalle pelli di capra, agnello, pecora, aveva il vantaggio di essere molto resistente nel tempo, però di essere molto costosa. Ma già a partire dall’anno 1000 si affermò gradualmente l’impiego della carta. Ma quando e da chi fu inventata la carta?
La tradizione attribuisce al ministro cinese Ts’ai Lun l’invenzione della carta nell’anno 105 d.C. Fino ad allora in Cina si era scritto su assicelle di bambù legate insieme a formare una stuoia, sulla quale le lettere venivano incise con un ferro rovente. Presso le classi più ricche era utilizzata, come supporto della scrittura, la seta, un materiale molto pregiato ma anche molto costoso.
Per produrre carta inizialmente venne usata come materia prima la corteccia di gelso, poi sostituita dal bambù. In seguito come materia prima furono usati il lino, la canapa e gli stracci.
Durante i secoli, la carta dalla Cina si diffuse in Estremo Oriente prima e in Medio Oriente successivamente. Le prime testimonianze della carta in Giappone risalgono al 610 d.C., mentre in Egitto fa la sua comparsa intorno all’800 d.C.
Nel 751, con la battaglia di Talas, i musulmani conquistano Samarcanda, città nell’attuale Uzbekistan, rimasta fino ad allora sotto l’influenza dell’impero cinese. Da una prima cartiera costruita a Samarcanda, ne fu edificata una seconda a Baghdad, poi nello Yemen, a Damasco in Siria, infine a Tripoli nell’attuale Libia.
In Occidente la carta si afferma attraverso l’espansione araba, prima in Egitto, poi in tutta l’Africa settentrionale fino alla Spagna. Nel XIII secolo, Palermo diventa un importante centro di produzione della carta. Fino a questo momento la carta è sempre stata vista come un prodotto essenzialmente musulmano, suscitando notevole diffidenza. Ma, a partire dal XIII secolo inizia ad essere utilizzata sempre più negli atti notarili e commerciali e a entrare nelle corti europee. È Fabriano, nelle Marche, i cui primi documenti di certa fabbricazione sono del 1283, che detiene il monopolio della produzione della carta a livello europeo almeno fino alla metà del XIV secolo.
La ragione del successo definitivo della carta fu l’invenzione nel XV secolo della stampa a caratteri mobili, che ha come supporto necessario il foglio cartaceo. L’incontro tra la carta e la stampa a caratteri mobili renderà infatti possibile la produzione veloce di un numero molto elevato di libri, a un costo relativamente basso.
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