Tasso d’interesse e tasso di cambio, spiegato semplice
La parola tasso, di derivazione francese, indica l’espressione aritmetica, espressa generalmente in forma percentuale, che misura la relazione tra due grandezze.
Il tasso d’interesse è il prezzo che deve essere pagato sul denaro preso a prestito. È dato dal rapporto espresso in percentuale tra l’interesse che deve essere pagato al creditore in un anno e la somma prestata.
Poiché gli investimenti delle imprese sono in gran parte finanziati con il denaro preso a prestito dalle banche, il tasso d’interesse esprime appunto il costo del denaro, che aumenta nel caso in cui salga il tasso d’interesse.
Di conseguenza, se il costo del denaro aumenta, diminuisce la domanda di denaro da parte delle imprese e si determina un sensibile calo degli investimenti.
Il tasso di cambio, invece, indica il rapporto tra i valori di due monete di paesi diversi. Se il tasso di cambio della moneta di un paese si deprezza, la quantità di moneta necessaria ad acquistare beni esteri aumenta e di conseguenza il prezzo dei prodotti stranieri in quel paese sale, mentre all’estero diminuisce il prezzo dei prodotti esportati.