Teodosio imperatore romano dal 379 al 395 d.C. fu l’ultimo a regnare sull’Impero romano unificato. Teodosio I il Grande è ricordato soprattutto per l’Editto di Tessalonica o Editto di Teodosio, che nel 380 proclamava il Cristianesimo religione ufficiale di Stato.
Chi era Teodosio imperatore romano e cosa ha fatto
Teodosio, generale spagnolo, nel 379 fu nominato imperatore d’Oriente da Graziano, già imperatore d’Occidente (373-383), che lo mandò a combattere contro i Visigoti, perché avevano vinto e ucciso Valente, imperatore d’Oriente, nella battaglia di Adrianopoli (378). Teodosio, in seguito, invece di continuare a combattere, preferì ammettere i Visigoti nella parte orientale dell’impero, dando loro terre nei Balcani e consentendo loro di vivere secondo le proprie leggi (381).
Nel 380, assieme a Graziano, emanò l’editto di Tessalonica (anche conosciuto come editto di Teodosio), che proclamava il Cristianesimo religione ufficiale dell’Impero romano e vietava ogni usanza pagana (sacrifici, giochi e templi). Iniziò allora una dura persecuzione dei pagani, che furono esclusi da tutti gli incarichi nell’amministrazione pubblica e dalle gerarchie dell’esercito, e subirono la confisca dei beni.
Nel 381 l’imperatore Teodosio il Grande convocò il Concilio di Costantinopoli, che condannò nuovamente l’arianesimo e altre eresie. Costantinopoli (oggi Istanbul, capitale della Turchia) fu dichiarata “Nuova Roma” e il suo vescovo, chiamato patriarca, fu elevato al secondo posto nell’ordine gerarchico della Chiesa, subito dopo il papa.
L’imperatore Teodosio I dovette fronteggiare diversi tentativi di usurpazione del trono. Il primo fu di Magno Massimo che aveva eliminato Graziano e rimase padrone della Gallia e della Spagna per cinque anni. Quando questi infine invase l’Italia, Teodosio fu costretto a intervenire e lo sconfisse (388). L’impero romano tornava così ad avere un unico imperatore.
L’imperatore Teodosio morì a Milano nel 395. Egli aveva diviso l’impero tra i suoi due figli: a Onorio andò l’Impero romano d’Occidente, un territorio sempre più in crisi e minacciato dalle popolazioni germaniche; ad Arcadio andò l’Impero romano d’Oriente. L’Impero romano d’Occidente non resistette: nel 476 il suo ultimo imperatore, Romolo Augustolo, venne deposto dal generale barbaro Odoacre.