Le terme di Diocleziano fatte costruire a Roma dall’imperatore Diocleziano tra il 295 e il 306 erano un complesso termale sul modello delle terme di Traiano e delle terme di Caracalla, ma ancora più sfarzoso.
Descrizione
Le terme di Diocleziano occupavano un’area di 380×370 metri, equivalente all’incirca a 12 campi da calcio; si estendevano in una delle zone più densamente popolate, davanti all’attuale stazione che da esse deriva il nome Termini.
L’edificio delle terme vero e proprio sorgeva al centro di un enorme recinto quadrangolare, con un esedra su uno dei lati lunghi corrispondenti all’attuale colonnato di piazza della Repubblica, e con varie rotonde e altri edifici lungo il perimetro.
Il nucleo centrale era del consueto tipo assiale, con la successione natatio-frigidarium-tepidarium-calidarium. La grande sala basilicale del frigidarium era affiancata, su un asse perpendicolare al primo, da altri ambienti disposti simmetricamente rispetto all’asse centrale, sino ad arrivare alle due grandi palestre.
È possibile ancora oggi cogliere le dimensioni grandiose della parte centrale del complesso osservando i resti delle volte, tuttora esistenti, ma un’idea può venire anche dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, a cui Michelangelo Buonarroti lavorò dal 1561 fino alla morte nel 1564 e che ricavò dalla grande basilica originaria.