Le Tesi di Aprile è il programma politico in dieci punti elaborato da Lenin, capo dei bolscevichi, rientrato in Russia nell’aprile 1917 dopo il suo esilio volontario in Svizzera, dal 1905. Con esse attaccava il governo provvisorio e vi sosteneva l’assoluta necessità dell’immediata presa di potere da parte di operai e contadini, in aperto contrasto con i suoi rivali di partito, i menscevichi.
Bolscevichi e menscevichi: chi erano e cosa volevano.
Le Tesi di Aprile cosa sostenevano?
Secondo le Tesi di Aprile:
il proletariato avrebbe dovuto abbattere il governo provvisorio, di stampo borghese, trasferendo tutto il potere ai Soviet, i consigli dei lavoratori sorti in tutto il Paese sul modello della rivoluzione del 1905;
i contadini avrebbero dovuto ribellarsi ai grandi latifondisti occupandone le terre;
uscita immediata dalla guerra (la prima guerra mondiale) da parte della Russia e firma di un trattato di pace con la Germania.
Nelle stesse Tesi Lenin propose anche che il partito cambiasse nome: da Partito socialdemocratico russo, corrente bolscevica in Partito comunista, in modo da differenziarsi del tutto dalla Seconda Internazionale.
Che cosa accadde dopo?
I fatti gli diedero ragione: il 25 ottobre 1917, approfittando anche del malcontento della popolazione verso il governo provvisorio, che aveva dichiarato di voler continuare la guerra, Lenin e i suoi bolscevichi s’impadronirono del Palazzo d’Inverno e divennero i veri padroni del paese. In seguito, sciolsero anche l’Assemblea Costituente e intrapresero una politica oppressiva contro gli oppositori: era di fatto iniziata la dittatura.
Lenin annunciò il varo di una riforma agraria e firmò la pace con la Germania, portando la Russia fuori dal conflitto (pace di Brest-Litovsk).
Contemporaneamente Lenin si dimostrò durissimo contro la Chiesa Ortodossa, che subì confisce di beni e arresti dei suoi membri principali.
I seguaci dello zar diedero vita a una guerra contro l’Armata Rossa dei bolscevichi allo scopo di riportare sul trono i Romanov. Il conflitto terminò nel novembre del 1920 con la vittoria definitiva delle truppe comuniste. Ormai i bolscevichi avevano il controllo del paese e si avviavano a realizzare una dittatura sempre più feroce. Nel 1922 nacque l’Urss, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.