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Testuggine romana: come si formava

La testuggine romana era la formazione militare di un reparto di fanteria dell’esercito romano. Prevedeva l’uso degli scudi come riparo dalle lance e dalle frecce nemiche.

Perché la tecnica militare romana è definita testuggine?

Il nome testuggine (testudo in latino) deriva dal fatto che tale formazione dell’esercito romano era compatta come il guscio di una tartaruga.

I soldati infatti con tutti i loro scudi formavano una “corazza” come quella di una tartaruga.

Che cosa facevano i Romani quando usavano questo tipo di formazione da combattimento?

Nella formazione a testuggine, i legionari avanzavano, impugnando con il braccio sinistro i loro scudi rettangolari, in maniera compatta e serrata.

Gli scudi erano tenuti sopra la testa, di fronte e sui fianchi per proteggersi dalle frecce e dalle lance, scagliate dai nemici, o dall’olio bollente, versato dalle mura delle città assediate.

Rimanevano scoperti e quindi vulnerabili i lati posteriore e inferiore, corrispondente alle gambe dei soldati.

Quando era utilizzata la formazione a testuggine?

La testuggine romana era utilizzata soprattutto durante gli assedi, per avvicinarsi alle mura avversarie, o in battaglie in campo aperto, quando si era circondati da ogni lato.

È tuttora utilizzata?

Questa formazione viene utilizzata ancora oggi dai poliziotti che devono soffocare delle rivolte civili.

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