Home » Riassunti » Storia dell'arte » Tomba di Filippo II il Macedone a Verghina

Tomba di Filippo II il Macedone a Verghina

La Tomba di Filippo II il Macedone (359-336 a.C.) fu scoperta l’8 novembre 1977 a Verghina, l’antica capitale del regno di Macedonia, oggi un piccolo paese nel nord della Grecia, nella Macedonia centrale. L’autore della scoperta fu l’archeologo greco Manolis Andronikos. È considerata una delle più grandi scoperte archeologiche del XX secolo.

La Tomba Filippo II il Macedone fa parte di un complesso di altre tombe scavate all’interno di una collina denominata “Grande tumulo” o “Tumulo reale”.

Ti potrebbe interessare: Filippo II di Macedonia in Grecia.

La Tomba di Filippo II

L’ingresso monumentale della tomba reale è sormontato da un fregio dorico, al di sopra del quale è rappresentata una scena di caccia in cui sono raffigurati sia Filippo sia il giovane figlio Alessandro Magno.

È costituita da due ambienti coperti da volte a botte, alte 5,30 metri. Nella prima stanza vennero deposte le ceneri di una donna, forse Meda di Odessa o Cleopatra Euridice, rispettivamente la sesta e la settima moglie (le mogli più giovani) del sovrano macedone.

La tomba reale, costruita dal figlio Alessandro intorno al 336 a.C., alla morte del sovrano, conteneva un ricco corredo funerario, costituito da armi e vasellame di bronzo e oro e da vari pezzi ornamentali di raffinata fattura, tra cui spicca il diadema regale, una corona di alloro composta di numerose foglie e ghiande in lamina d’oro.

Oltre al grande sarcofago di marmo, vi si trovano anche resti di mobilia, forse un letto, con una decorazione di oro e avorio, raffigurante Filippo II con la moglie Olimpiade e il piccolo Alessandro.

I resti del re macedone, avvolti in un manto di porpora e oro, erano conservati in un grande larnax dorato, ovvero un’urna decorata con il sole a sedici raggi, simbolo della dinastia macedone.

La tomba Filippo II conteneva anche le armi del re: la corazza di bronzo con bordature e teste leonine di oro; l’elmo, sormontato dal tipico elemento frigio ricurvo; la spada, riposta in una custodia di avorio e legno; lo scudo con intarsi in oro, argento, avorio e paste vitree; la faretra e un pettorale, entrambi di oro e istoriati; gli schinieri di bronzo dorato, di lunghezza asimmetrica, adattati al fisico di Filippo, che si era azzoppato durante una battaglia.

Ultimi articoli

Giochi

Sullo stesso tema