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Trattato di Maastricht sull’Unione europea

Trattato di Maastricht sancisce la nascita dell’Unione Europea, pertanto è anche detto Trattato sull’Unione europea.

Il Trattato di Maastricht è cosiddetto perché firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 dagli allora 12 Paesi membri della Comunità Europea:

  • Belgio
  • Danimarca
  • Francia
  • Germania
  • Gran Bretagna
  • Grecia
  • Irlanda
  • Italia
  • Lussemburgo
  • Paesi Bassi
  • Portogallo
  • Spagna

Entrato in vigore  il 1° novembre 1993, il Trattato di Maastricht (o Trattato sull’Unione europea) ha avviato il processo di unificazione monetaria e finanziaria, che ha condotto all’introduzione della moneta unica europea, l’euro, e alla sua circolazione dal 1° marzo 2002.

Il Trattato di Maastricht ha aperto poi la strada ad altri tre importanti Trattati:

  • il Trattato di Amsterdam, firmato nel 1997 ed entrato in vigore il 1° maggio 1999. Ha rafforzato il coordinamento delle politiche di singoli Stati su temi riguardanti la disoccupazione, la giustizia, la pubblica sicurezza e la difesa;

 

  • il Trattato di Nizza, stipulato nel febbraio 2001 ed entrato in vigore nel febbraio 2003. Ha approvato alcune riforme istituzionali per bilanciare meglio il peso dei vari membri della UE nei principali organismi comunitari, in previsione delle nuove adesioni;

 

  • Trattato di Lisbona, firmato il 13 dicembre 2007 ed entrato in vigore il 1° dicembre 2009. Definisce in maniera chiara gli obiettivi e i valori dell’Unione europea: la pace, il rispetto dei diritti dell’uomo, la giustizia, l’uguaglianza, lo Stato di diritto e lo sviluppo sostenibile.

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