Home » Riassunti » Letteratura » I Trionfi di Petrarca riassunto e analisi

I Trionfi di Petrarca riassunto e analisi

I Trionfi di Petrarca è un poema didattico-allegorico composto in volgare italiano, così come il Canzoniere. A quest’opera Petrarca lavorò a lungo, dal 1351 al 12 febbraio1374, pochi mesi prima della morte: il poema infatti è incompiuto. Scritto in terzine di endecasillabi, ossia nel metro usato da Dante nella Divina Commedia, è suddiviso in sei parti, corrispondenti alle sei visioni che lo stesso poeta avrebbe avuto addormentandosi il 6 aprile a Valchiusa.

Che cosa descrive Petrarca nei Trionfi? – Riassunto

Nell’anniversario del suo innamoramento, il poeta è addormentato in Valchiusa, quando gli si presenta una serie di sei visioni, in cui ogni allegoria sconfigge la precedente.

Apre l’opera (prima visione) il Trionfo dell’Amore passionale (Triumphus Cupidinis, in quattro capitoli): Amore si presenta al poeta su un carro di fuoco con un seguito di amanti famosi. Anche il poeta si mette a seguire il carro attratto da una fanciulla che incarna la giovane Laura e giunge all’isola di Venere, Cipro, dove si rende conto della propria schiavitù nei confronti di Amore.

Segue (seconda visione) il Trionfo della Pudicizia (Triumphus Pudicitiae, in un capitolo): con l’aiuto di note rappresentanti della castità, Laura sconfigge Amore e lo rinchiude nel tempio della Pudicizia in Roma.

Nella terza visione, il Trionfo della Morte (Triumphus Mortis, in due capitoli) è Laura a soccombere e rivela il suo amore per il poeta e la sua condizione beata.

Nella quarta visione, il Trionfo della Fama (Triumphus Famae, in tre capitoli): il poeta presenta una galleria di uomini famosi, scegliendoli fra uomini d’azione e intellettuali, con una predilezione per i romani, ai quali è assicurata la sopravvivenza oltre la morte.

Il Trionfo del Tempo (Triumphus Temporis, in un capitolo), quinta visione, svela però la vanità della stessa Fama, distruggendola. Infine, sesta visione, giunge il Trionfo dell’Eternità (Triumphus Aeternitatis, in un capitolo): la vanità di tutte le cose mondane è riscattata dalla forza rasserenante di Dio, verso il quale il poeta si protende nell’attesa, anche, di rivedervi la bellezza di Laura definitivamente beata.

Analisi

Il poemetto si presenta come il percorso ideale e universale dell’uomo dall’esperienza amorosa (il peccato) all’eternità della vita soprannaturale (la redenzione).

Petrarca voleva fare un’opera che si misurasse con la Commedia di Dante. Infatti, il metro della terzina a rime incatenate, la struttura generale della visione e del viaggio e alcuni personaggi peculiari evidenziano l’influenza della Commedia dantesca nella composizione di quest’opera. Mancano però la continuità dell’ispirazione dantesca e una solida capacità narrativa o realistica. La materia appare dunque per lo più statica e astratta, quando non noiosa e ripetitiva. I Trionfi si devono quindi considerare un’opera non completamente riuscita.

Rispetto al Canzoniere quest’opera appare più fredda per via della complessa simbologia erudita elaborata dal poeta.

Ti potrebbe interessare anche:

Francesco Petrarca – vita, opere e pensiero.

Ultimi articoli

Giochi

Sullo stesso tema