Home » Riassunti » Un anno sull’altipiano riassunto e scheda di lettura

Un anno sull’altipiano riassunto e scheda di lettura

Un anno sull’altipiano è un romanzo autobiografico nel quale l’autore Emilio Lussu (1890-1975) racconta la sua esperienza come ufficiale di fanteria durante la prima guerra mondiale, alla quale partecipa dopo essersi schierato come interventista.

Un anno sull’altipiano riassunto

Emilio Lussu scrive Un anno sull’altipiano a distanza di vent’anni dal conflitto, per testimoniare i fatti vissuti e la presa di coscienza dell’assurdità della guerra.

L’autore racconta le vicende e le battaglie che si svolsero da maggio 1916 a luglio 1917 sull’altipiano di Asiago tra gli austriaci e gli italiani.

La guerra viene condotta male da generali impreparati e presuntuosi, incapaci di rendersi conto dei propri errori; sono decisi spietatamente a sacrificare migliaia di vite umane pur di conquistare pochi chilometri di terreno.

I tremendi errori dei comandanti fanno sì che, sempre più spesso, i combattenti li considerino i loro veri nemici. Alcuni, come il tenente Ottolenghi, arrivano pertanto ad auspicare un ammutinamento generale in cui i reparti facciano dietro front e poi vadano avanti, fino a Roma, «perché lì è il gran quartiere generale nemico».

Il romanzo di Lussu si interrompe comunque prima dell’offensiva della Bainsizza (annunciata nell’ultima pagina del libro) e della successiva disfatta di Caporetto.

Emilo Lussu e la guerra

La guerra modifica radicalmente le posizioni di Lussu, che comprende via via l’assurdità del conflitto e in seguito sarebbe diventato un oppositore del fascismo. Viene quindi confinato a Lipari, isola dalla quale nel 1929 fugge insieme a Carlo Rosselli e Fausto Nitti; con loro fonda a Parigi il movimento “Giustizia e Libertà”.

Combatte nella guerra civile spagnola (1936-1939) ed è tra i dirigenti della Resistenza. Nel dopoguerra, è senatore nelle prime tre legislature.

Scheda tecnica

Scritto nel 1936, apparso per la prima volta in Francia nel 1938 e poi da Einaudi nel 1945, questo libro è ancora oggi una delle maggiori opere che la nostra letteratura possegga sulla Grande Guerra.

I protagonisti sono i soldati e gli ufficiali della Brigata Sassari, personaggi reali anche se non ne vengono detti i nomi veri.

Nel libro sono spesso personaggi negativi i grandi generali che sembrano agire da folli e da incompetenti mentre risultano figure positive e, a volte, ammirevoli i soldati semplici, legati fra di loro da profondi rapporti di amicizia e capaci di manifestare grandi gesti di umanità e solidarietà.

Con uno stile asciutto e a tratti ironico Lussu mette in scena una spietata requisitoria contro l’orrore della guerra senza toni polemici, descrivendo con forza e autenticità i sentimenti dei soldati, i loro drammi, gli errori e le disumanità che avrebbero portato alla disfatta di Caporetto.

Ultimi articoli

Giochi

Sullo stesso tema