Via crucis significa via della croce. Allude al percorso compiuto a Gerusalemme da Gesù, con la croce sulle spalle fino al monte Calvario, dove venne crocifisso insieme a due malfattori. Morì alle tre di pomeriggio di venerdì, ma dopo tre giorni risorse.
I cristiani ricordano il cammino di Gesù verso il monte Calvario il Venerdì Santo, fermandosi, nelle chiese o in altri luoghi di culto, dinanzi a quadri o immagini che riproducono le 14 stazioni o fermate o tappe di questo percorso (La Passione di Gesù).
Quali sono le 14 stazioni della Via Crucis?
Le 14 stazioni Via crucis, che rappresentano i diversi momenti della Passione di Gesù, sono:
Prima stazione: Gesù è condannato a morte. Gesù viene condannato a morte perché affermava di essere il Figlio di Dio. Ciò equivaleva a una bestemmia e si configurava anche il reato di lesa maestà nei confronti dell’imperatore Tiberio, la cui origine era divina.
Seconda stazione: Gesù prende la croce sulle spalle. Sono i soldati romani a mettergli la croce tra le mani e a condurlo via verso il monte Calvario per essere crocifisso. La crocifissione era la forma di esecuzione più vergognosa del mondo romano e per questo riservata agli schiavi, ai ribelli, a coloro che erano ritenuti una minaccia per l’ordine pubblico e non avevano la cittadinanza romana.
Terza stazione: Gesù cade per la prima volta. Gesù cade sotto il peso della croce perché sfiancato dalle percosse che i soldati gli infliggono lungo il cammino, ma si rialza e prosegue.
Quarta stazione: Gesù incontra Maria, sua madre. Nei Vangeli non si parla di un incontro di Gesù con sua madre lungo il cammino della croce, ma della presenza di Maria sotto la croce. Qui Gesù affida sua madre all’apostolo Giovanni perché si prenda cura di lei ed entrambi accettano.
Quinta stazione: Gesù è aiutato da Simone di Cirene a portare la croce. Simone di Cirene è anche detto il Cireneo ed è colui che viene costretto dai soldati romani ad aiutare a trasportare la croce di Gesù, perché non era più in grado di proseguire con il pesante carico.
Sesta stazione: Veronica asciuga il volto di Gesù. Veronica è la donna che, vedendo il viso di Gesù grondante di sudore e sangue (i soldati romani aveva posto sulla testa di Gesù una corona di spine), lo asciuga con un panno di lino, sul quale sarebbe rimasta l’impronta del viso di Gesù (il cosiddetto Velo della Veronica).
Settima stazione: Gesù cade per la seconda volta. Cristo è stremato: inciampa e cade per la seconda volta e per la seconda volta si rialza e prosegue il cammino verso la sua crocifissione.
Ottava stazione: Gesù consola le donne di Gerusalemme. Lungo la strada, Gesù incontra delle donne che si disperano per la sua sorte, ma Gesù le esorta a non disperarsi.
Nona stazione: Gesù cade per la terza volta. Gesù è debole e cade per la terza volta sotto il peso della croce, poi si rialza.
Decima stazione: Gesù è spogliato delle vesti. I soldati denudarono Gesù, perché era consuetudine a quel tempo appropriarsi delle vesti del condannato. La tradizione racconta che sua madre Maria gli avvolse i fianchi con un panno bianco per coprirne la nudità.
Undicesima stazione: Gesù è inchiodato sulla croce. Allora Gesù dalla croce rivolge al Padre una preghiera per i suoi crocifissori: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno» (Lc, 23, 34).
Dodicesima stazione: Gesù muore sulla croce. Gesù muore crocifisso di venerdì alle 3 del pomeriggio.
Tredicesima stazione: Gesù è deposto dalla croce. Giuseppe di Arimatea, discepolo di Gesù, chiese e ottenne da Ponzio Pilato, procuratore romano in Palestina, il permesso di prendere dalla croce il corpo del suo Maestro per seppellirlo nella propria tomba, avvolto in un lenzuolo.
Quattordicesima stazione: Gesù, infine, è posto nel sepolcro.
Nel luogo che la tradizione indica come quello della crocifissione, sepoltura e resurrezione di Gesù, è stata costruita la Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme.
Gesù muore di venerdì, il giorno che precedeva il sabato della Pasqua ebraica. Il “giorno dopo il sabato”, cioè la domenica, Maria di Magdala e altre donne andarono a visitare la tomba, ma la trovarono vuota. Un angelo annunciò loro che Gesù era risorto. Nessuno dei Vangeli descrive come è avvenuta la resurrezione.
I Cristiani ricordano gli ultimi giorni di vita di Gesù, a partire dal suo ingresso a Gerusalemme, in quella che viene definita la Settimana Santa.
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