I vulcani italiani sono molti: dopo l’Islanda, l’Italia è il paese che ospita più vulcani. Tanti vulcani italiani sono vulcani estinti, cioè non presentano più alcuna forma di attività da migliaia di anni; ne è un esempio il Monte Amiata in Toscana. I loro crateri spesso sono diventati laghi dalla caratteristica forma circolare (lago di Bolsena, lago di Bracciano e quello di Vico sono laghi vulcanici); altri vulcani italiani invece sono attivi o quiescenti.
Vulcani attivi e quiescenti in Italia
I vulcani attivi italiani sono localizzati nella parte meridionale della penisola. Tra di essi il vulcano Stromboli (nelle isole Eolie, in Sicilia) è caratterizzato da attività persistente, ovvero piccole esplosioni di lava e lapilli che fuoriescono dal suo cratere ogni 15-30 minuti, mentre l’Etna, il vulcano più grande d’Europa (anch’esso in Sicilia), è caratterizzato da attività semipersistente, ovvero interrotta da pause la cui durata può variare da giorni ad anni. Negli ultimi anni ha avuto diverse eruzioni, ma la sua attività è ben monitorata da geologi e geologhe.
Esistono inoltre in Italia una serie di vulcani definiti quiescenti, cioè vulcani attivi ma che ora si trovano in uno stato di riposo e possono riattivarsi in futuro. Tra i vulcani quiescenti il più famoso è sicuramente il Vesuvio, che ha eruttato l’ultima volta nel 1944 e prima ancora nel 1906. Questo vulcano è conosciuto in tutto il mondo per la sua potente eruzione del 79 d.C. che ha distrutto le città di Pompei ed Ercolano.
Oltre al Vesuvio, in Italia ci sono molti altri vulcani quiescenti, come i Campi Flegrei, Ischia, Vulcano, Lipari e Pantelleria.
Ma che cosa significa che un vulcano è attivo?
Sotto la crosta terrestre, in profondità, la temperatura è altissima, tanto da fondere la roccia. Questa roccia fusa, chiamata magma, è sottoposta a grandi pressioni. A volte la pressione è così forte da frantumare la crosta terrestre. Il magma risale così lungo il camino ed esce dal cratere: questo materiale incandescente prende il nome di lava e spesso è accompagnato dalla fuoriuscita di cenere e lapilli.
Vulcani italiani sottomarini
In Italia sono inoltre presenti molti vulcani sottomarini (si trovano cioè sul fondale marino). Tra i principali, ricordiamo il Marsili, nel mar Tirreno, di fronte alla Calabria, è il più esteso; c’è poi il Ferdinandea, nel Canale di Sicilia e Palinuro, vicino alle coste calabresi. Per un approfondimento leggi Vulcani sottomarini cosa sono, dove si trovano.
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