I vulcani sottomarini sono vulcani completamente sommersi dall’acqua. Non si tratta di un evento raro o eccezionale. Sono infatti sparsi in tutto il mondo, solo in Italia ce ne sono 16.
Vulcani sottomarini in Italia
In Italia l’attività vulcanica sottomarina è concentrata nelle zone sommerse del Mar Tirreno e del Canale di Sicilia, dove la crosta terrestre è più sottile e fratturata.
Alcuni vulcani sottomarini italiani sono ancora attivi, altri ormai estinti rappresentano delle vere e proprie montagne sottomarine.
Oltre ai più noti, come il vulcano sottomarino Marsili (il vulcano Marsili è il più grande vulcano d’Europa), il Vavilov e il Magnaghi, vanno ricordati anche Palinuro, Glabro, Alcione, Lametini, Glauco, Eolo, Sisifo, Enarete, Isola Ferdinandea o Graham, Terribile, Senzanome, Nerita e Bannock.
Vulcani sottomarini nel mondo
Nel mondo l’attività vulcanica sottomarina è concentrata in corrispondenza delle dorsali oceaniche, lunghe catene montuose sottomarine che attraversano gli oceani.
Sul fondale atlantico, a mezza strada tra Africa e America e sotto circa 3000 metri di acqua, c’è una catena di vulcani sottomarini che dal Polo Sud giunge fino all’Islanda. Questa catena sottomarina è chiamata Dorsale medioatlantica e l’Islanda è la sua parte emersa. Qui numerosi vulcani riversano colate di lava fin sui ghiacciai, che fondono bruscamente sollevando nuvole di vapore.
I blocchi di lava eruttati sott’acqua si raffreddano velocemente e assumono forme tondeggianti simili a cuscini appoggiati l’uno sull’altro. Per questo motivo si chiamano pillow lavas, cioè lave a cuscino, dalla parola inglese pillow, che significa “cuscino”.